15.1 C
Napoli
martedì, Aprile 23, 2024
PUBBLICITÀ

«Stava con il bambino», così il ras delle Case celesti sfuggì ad un agguato

PUBBLICITÀ

C’è anche il racconto di un fallito agguato nelle 88 pagine dell’ordinanza firmata qualche giorno fa dal gip Tirone contro i Marino delle Case celesti (leggi qui l’articolo). L’obiettivo era Luigi Cioffi (l’ultimo a consegnarsi alle forze dell’ordine), da qualche anno gestore delle piazze di via Limitone d’Arzano, finito nel mirino degli Abete-Abbinante come raccontato dal collaboratore di giustizia Gaetano Annunziata passato dalla parte dello Stato dopo l’omicidio dell’innocente Lino Romano durante la terza faida. Nel verbale del maggio 2013 Annunziata spiega:«Riconosco Gino Cioffi, affiliato al clan Marino, è il gestore delle piazze delle Case celesti. E’ il cognato di ‘o russ, ‘o russ è il figlio della signora assassinata ossia il figlio di Carmela Attrice. Gino era il luogotenente di Roberto Manganiello. Divenne l’obiettivo di noi Abete-Abbinante. Fu anche pedinato da mio fratello Carmine. All’inizio volevamo che ci portasse da Barone di cui è parente. Venne avvistato davanti al bar California e Salvatore Baldassarre venne avvisato ma stava con il bambino piccolo ed allora questo omicidio non si fece. Non so se questo Gino fosse armato».

L’articolo precedente: il blitz contro i Marino delle Case celesti

Blitz contro il clan Marino, si costituisce l’ultimo irreperibile della Case Celesti. Si è costituito ieri sera in Questura Luigi Cioffi, 35enne napoletano,, destinatario della stessa ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 1° ottobre scorso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, eseguita giovedì da personale della Squadra Mobile nei confronti di altre 10 persone gravemente indiziate di tentata rapina, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ancora una stangata per i Marino delle Case celesti. Questa, in sintesi, l’operazione effettuata dalla squadra mobile che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che compendia gli esiti di un’articolata attività investigativa svolta dalla polizia di Stato sotto il coordinamento della Procura di Napoli, su due individui che, nel quartiere Secondigliano, a bordo di uno scooter, avevano tentato di rapinare una donna del proprio orologio Rolex. Le indagini hanno in seguito permesso di raccogliere indizi circa l’esistenza di due diversi gruppi, operativi nelle zone di Cappella a Pontenuovo, alle Case Nuove e a Gianturco, dediti alla vendita al dettaglio di diverse tipologie di sostanze stupefacenti, e hanno consentito agli investigatori di arrestare in flagranza di reato alcuni dei pusher e sequestrare diversi quantitativi di droga. Le accuse più importanti sono però quelle che coinvolgono lo storico gruppo delle Case celesti i cui ras sono accusati di associazione e traffico di droga. Manette per Roberto Manganiello, sua moglie Maddalena ImperatoreCiro PelusoMarco ScaglioneLorenzo CelentanoLuigi Cioffi, Mariano IsaiaGaetano Magro, Salvatore Sanges e Francesco Montemurro.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

“Simm’ sempre o Real”, le foto sui social che hanno tradito il truffatore di Napoli

Emanuele Donato Pirro si sarebbe tradito pubblicando una storia su Instagram. Un breve video realizzato a bordo della sua...

Nella stessa categoria