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venerdì, Aprile 26, 2024
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Video del reddito di cittadinanza su TikTok, le scuse della signora: «Ho fatto schifo»

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La donna diventata virale su TikTok dopo il video sul reddito di cittadinanza ha chiesto scusa. La signora, sempre tramite il social cinese, ha voluto chiarire quanto accaduto. “Buonasera. Allora, per prima cosa voglio chiedere scusa a quelli che si sono sentiti offesi, alla gente che prende il Reddito di cittadinanza e che grazie al Reddito ha avuto un po’ di dignità, allo Stato che ho offeso dicendo che glielo metto a quel servizio e per i miei modi di parlare volgari. Ho fatto più schifo a parlare in quel modo che offendendo. Ora mi rendo conto che veramente ho fatto schifo a parlare in quel modo volgare. Rimediare non posso rimediare, ormai il video l’ho fatto. Comunque vi volevo chiedere scusa. Ho fatto quel video in base alla rabbia per i commenti negativi che la gente mi scriveva”.

«Mio marito lavora a nero e prende il reddito», il video della donna di Napoli spopola su Tik Tok [Articolo del 4 febbraio 2021]

«Lo metto a quel posto allo Stato, mio marito lavora in nero e prende pure il reddito di cittadinanza. Fatelo tutti». Sono queste le parole di una donna napoletana che sono diventate virali su TikTok e non solo. Nel filmato in questione – pubblicato anche su Facebook dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli – la donna risponde al commento di un utente sul famoso social.
«Si è vero, mio marito lavora in nero e prende pure il reddito di cittadinanza. Qualche problema? Io ho le capacità, lo sto mettendo a quel servizio al Governo, fatelo anche voi».

«Mio marito lavora in nero e prende pure il reddito di cittadinanza». L’intervento del consigliere Borrelli

La risposta è diventata virale ed è stata segnalata a Borrelli, che oltre a pubblicare il video sulla sua bacheca Facebook lo ha anche segnalato alla Guardia di Finanza.
«Abbiamo chiesto verifica alla Guardia di Finanza. Tanta rabbia nel vedere che certa gente che vive nell’illegalità sottrae una risorsa pensata per i più deboli”, le parole del consigliere e del conduttore radiofonico Gianni Simioli. Poi continuano: «Siamo inorriditi ma non certo sorpresi, è una situazione che conoscevamo già e che denunciamo da tempo.
Ci fa davvero tanta rabbia vedere come delle persone che preferiscono continuare vivere nell’illegalità, perché per loro è più comodo invece che tentare di diventare onesti, togliere delle risorse che sono state pensate per aiutare i bisognosi (in questo caso reddito di cittadinanza, ndr), le persone in difficoltà, per questo questi soggetti devono essere puniti con pene severe. Questo è quello che chiediamo. Troppi delinquenti, truffatori pieni di soldi e addirittura tanti camorristi hanno percepito e percepiscono queste risorse fregando lo Stato. Addirittura c’è chi se ne vanta pubblicamente. Per il caso specifico in esame, abbiamo inviato il filmato alla Guardia di Finanza chiedendo delle verifiche. Tolleranza zero», concludono Borrelli e Simioli.

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