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martedì, Aprile 23, 2024
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Tosse, raffreddore e mal di gola in estate: i rischi dell’uso del condizionatore

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Rischio tosse, raffreddore e mal di gola in estate: come usare il condizionare. In estate sistemi di termoregolazione dell’organismo sono messi a dura prova, non solo dal caldo, ma soprattutto dai forti sbalzi di temperatura che possono derivare sia da cambiamenti climatici sia da cause indotte dall’uomo come un uso esagerato dell’aria condizionata. Questa spesso viene impostata ad una temperatura eccessivamente basse,  quindi, c’è un continuo passaggio da un ambiente molto caldo a uno molto più freddo. Attenti anche le correnti d’aria fredda possono causare oltre alla febbre anche dolori articolari. La febbre estiva può comparire all’improvviso, sia negli adulti sia nei bambini, talvolta anche come febbre alta con picchi di 39 gradi.

LE CAUSE DI FEBBRE E RAFFREDDORE

Le cause più frequenti che scatenano la febbre estiva sono principalmente il clima con sbalzi di temperatura, insolazione o colpo di sole e colpo di calore, virus,  stress e stanchezza.
La febbre estiva può arrivare anche dopo insolazioni, o colpi di sole. Quindi è legata alla prolungata esposizione diretta del corpo al sole, in particolare sulla superficie del capo. Si consiglia di evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata, cioè dalle 11-16. E’ utile anche indossare un cappellino per proteggere bene la testa e bere acqua fredda per mantenere l’idratazione. Accorgimenti fondamentali in caso di soggetti a rischio come bambini, neonati ed anziani.

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Il colpo di calore è dovuto ad un aumento della temperatura corporea a causa dell’elevata temperatura esterna (oltre i 30°C), dalla ridotta ventilazione e dall’alto tasso di umidità, che non consentono all’organismo un’adeguata dispersione del calore corporeo attraverso la sudorazione.

LO STRESS ESTIVO

Si tenga presente nel periodo estivo le alte temperature e un’alterazione dei livelli di stress possono scatenare una reazione anomala del sistema immunitario. In un anno si accumulano molte tensioni tra casa lavoro o a scuola, di conseguenza la stanchezza è talmente elevata. L’organismo può anche dare un forte allarme di malessere. O al contrario lo stress prolungato può portare a febbre e sintomi ad essa correlati, anche durante il rilassamento periodo delle vacanze.

La febbre può essere anche di tipo infettivo e infatti è possibile contrarre infezioni virali anche durante il periodo dell’anno meno prevedibile come la stagione estiva. La comparsa di febbre può essere inoltre correlata a infezioni gastrointestinali che si manifestano anche con diarrea e vomito. Il caldo afoso e gli ambienti umidi costituiscono quindi un ambiente favorevole per questi virus. Quindi come consigliano gli esperti di Aspirina è opportuno fare molta attenzione all’alimentazione. Soprattutto è bene evitare choc caldo/freddo che potrebbero indebolire l’intestino e renderlo quindi più vulnerabile.

L’ARIA CONDIZIONATA

Da non sottovalutare è l’importanza di rispettare le regole basilari della manutenzione dei condizionatori. Accendere l’aria condizionata senza aver pulito i filtri espone infatti al rischio di infezione. Infatti gli agenti patogeni presenti vengono espulsi dal getto d’aria che si respira. Si può quindi soffrire di tosse, mal di gola, congestione nasale o infezioni più importanti.

Sintomi della febbre estiva

La febbre estiva può avere diverse cause pertanto la sintomatologia può variare e di conseguenza anche i rimedi che devono essere adottati. Il colpo di calore o ipertermia è una condizione patologica caratterizzata da un innalzamento della temperatura corporea in quanto l’organismo assorbe più calore di quanto riesca ad eliminarne. Quando la temperatura ambientale è elevata, il flusso di sangue a livello cutaneo aumenta (vasodilatazione periferica) per facilitare la perdita di calore e con essa il raffreddamento del corpo.

Tuttavia questa vasodilatazione periferica è legata alla caduta della pressione che, in particolare nei soggetti con livelli pressori inferiori alla norma o che soffrono di problemi cardiocircolatori, può portare a una riduzione di sangue al cervello da cui deriva un senso di malessere generale che si traduce in debolezza, affaticamento, crampi, nausea e vomito, fino a un senso di mancamento. Queste sensazioni possono essere aggravate dalla disidratazione a cui possono subentrare anche vertigini, uno stato di confusione o perdita di coscienza e disorientamento.

I CASI PIU’ GRAVI

Nei casi più gravi, si può arrivare alle convulsioni e addirittura al coma. Sintomi analoghi si presentano in soggetti con episodio di insolazione o colpo di sole dove, l’effetto dei raggi solari determina altresì forte sudorazione accompagnata da mal di testa e arrossamento della pelle che diventa molto calda e secca.

In entrambi i casi, quando si presentano i primi segnali di malessere, bisogna portare subito il soggetto in un luogo ombroso, ben arieggiato e fresco per abbassare la temperatura corporea. Per disperdere il calore corporeo spogliare il soggetto e applicare spugnature o impacchi freddi su tutto il corpo in particolare su fronte, tempie, collo, inguine e ascelle. Si deve però tenere presente che il colpo di calore è una condizione pericolosa per la vita, di conseguenza tutti i pazienti in cui si sospetta ipertermia devono essere portati immediatamente al Pronto Soccorso.

LA FEBBRE ESTIVA

La febbre estiva di origine infettiva ha una durata di qualche giorno ma può continuare anche fino a 10 giorni. Ha una genesi rapida ed improvvisa con il termometro che sale vertiginosamente fino a 38-39°C anche nel giro di poche ore. Tra i principali sintomi che l’accompagnano vi è qualche classico disturbo della stagione fredda.  Congestione nasale,  debolezza e dolori muscolari, raffreddore e occhi gonfi, mal di gola e raucedine, mal di testa.

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