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venerdì, Marzo 29, 2024
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Napoli. Ucciso come un boss a 23 anni, dopo 14 anni preso il killer

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Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip su richiesta della locale Direzione distrettuale Antimafia, nei confronti di Giuseppe Zappella (classe 1986) ritenuto responsabile di omicidio e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo.

Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di una intensa e articolata attività di indagini coordinata dalla Dda partenopea che ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in relazione all’uccisione di Aldo Pezzella (classe 1982), avvenuta a Napoli, all’interno di una ba in via Luigi Volpicella, il 21 febbraio 2005.

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Gli elementi indiziari a carico dell’indagato sono stati acquisiti grazie alle attività di intercettazione, telefoniche e ambientali, attivate nell’immediatezza dei fatti. Poche ore dopo l’omicidio di Pezzella le forze dell’ordine intervenivano presso il garage in uso Antonio Zappella, padre dell’odierno indagato, laddove si erano presentati sei uomini armati che esplodevano colpi d’arma da fuoco e appiccavano un incendio che distruggeva gli automezzi custoditi all’interno.

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