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martedì, Aprile 16, 2024
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Vaccinazione, cambia tutto per i bimbi a scuola: le nuove regole del ministro della Salute

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Per la frequenza del prossimo anno scolastico 2018-19 basterà l’autocertificazione. Si tratta di una dichiarazione sostitutiva delle vaccinazioni effettuate, da presentarsi alle scuole. Non e’ perentorio il termine del 10 luglio. Lo hanno affermato il ministro della salute e quello dell’istruzione, Giulia Grillo e Marco Bussetti, illustrando la circolare congiunta in merito all’obbligo vaccinale per il prossimo anno scolastico. Non sara’ dunque necessario, come era previsto per legge, presentare entro il 10 luglio la certificazione ufficiale della asl che comprovi l’avvenuta vaccinazione.

Grillo, a breve pdl per modifica obbligo della vaccinazione

“A breve ci sarà una proposta di legge parlamentare, alla quale la maggioranza sta lavorando, per modificare l’obbligatorietà dei vaccini come prevista dal decreto Lorenzin”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Giulia Grillo, nella conferenza stampa per il prossimo anno scolastico. Grillo ha anche spiegato che l’atto sarà fatto “in un tempo che consenta il dibatto parlamentare, ma celere per risolvere la questione”. 

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Giulia Grillo, aspetto un bambino

E’ in attesa di un figlio e lo farà vaccinare. Il ministro della Salute Giulia Grillo rivela di essere incinta. Grillo ha affermato di aspettare un bambino, sottolineando la propria intenzione di vaccinarlo.

Le critiche 

Intanto si fanno entrare tutti a scuola, anche con la scusa che non è pronta un’anagrafe vaccinale nazionale dalla quale trarre i dati sulla situazione dei bambini. In teoria chi entro 5 giorni nemmeno presenta la autocertificazione e non è in regola dovrà comunque restare fuori da scuola. Probabilmente questa eventualità non piacerà al mondo no-vax che fin dal suo insediamento chiede alla ministra Grillo di cancellare la legge Lorenzin.

 

La circolare sui vaccini

Nella circolare si ricorda che non è ancora stato fatto il decreto per dare il via all’anagrafe vaccinale e si vuole rimediare a questa mancanza. “L’Anagrafe nazionale vaccini consentirà al ministero della Salute di acquisire con maggiore puntualità i dati relativi alle coperture vaccinali, sopperendo anche a eventuali deficit informativi delle Anagrafi vaccinali regionali attualmente esistenti. L’Anagrafe nazionale vaccini garantirà altresì una notevole semplificazione degli adempimenti a carico delle famiglie”, con particolare riferimento a chi si è spostata da una regione all’altra facendo perdere le sue tracce involontariamente. La sempliplificaziome, cioè l’autocertificazione, è resa possibile anche dai risultati del decreto Lorenzin, si ribadisce.

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