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Vendetta d’onore ai Quartieri spagnoli, caccia al terzo componente del commando

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E’ caccia aperta al minore che avrebbe partecipato all’agguato consumatosi lo scorso 15 settembre, raid avvenuto contro I.C. e contro Umberto Catanzaro (che era in sua compagnia). Vendetta voluta da Salvatore Percich, ‘colonnello’ dei Mazzarella ai Quartieri spagnoli per un video diffuso da I.C. con la figlia del ras. Come ricostruito dagli investigatori quella sera erano in tre, oltre a Percich e un suo parente anche E.Z. giovanissimo del Pallonetto di Santa Lucia. Del tentato omicidio di Umberto Catanzaro, 23enne calciatore dilettante, e del 17enne I.C., originario del Pallonetto, rispondono dunque in quattro: oltre a Salvatore Percich e al 17enne sullo scooter in sua compagnia, anche la 20enne Anna Nesa e il giovane al momento ricercato. Tutto era iniziato con la diffusione di un video con scene intime tra I.C. e la sua ex fidanzata. Circostanza che aveva fatto molto arrabbiare Percich al punto da fargli decidere di uccidere il ragazzo. Già la notte precedente all’agguato, nella ricostruzione dei carabinieri della compagnia Napoli Centro, della Dda e della procura per i minorenni, in via Conte di Mola girava il motorino “Malagutti” con due ragazzi in sella. Umberto Catanzaro l’aveva visto e l’aveva comunicato a I.C. via chat su whatsapp. «C’era L… con un altro». Il giorno dopo scattò la vendetta, il 17enne rimase illeso e una volta assicuratosi che l’amico ferito fosse ricoverato al Pellegrini, si mise all’opera per vendicarsi a tamburo battente. Alle 4,10 fu ferito Umberto Catanzaro. Alle 5,15 I.C., furioso, irruppe nell’appartamento in vico Monteroduni di Anna Nesi, sparando al fidanzato L.L., 17enne anch’egli componente del gruppo con a capo Salvatore Percich. Manca ancora un nome per chiudere definitivamente il cerchio.

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