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giovedì, Marzo 28, 2024
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Messina Denaro, quando il Tg1 pubblicò l’audio con la voce dell’ex superlatitante

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La voce del boss Matteo Messina Denaro venne registrata su un nastro magnetico. Per la prima volta il Tg1 pubblicò un documento audio esclusivo contenente la deposizione del latitante di Cosa Nostra più ricercato in Italia. Nella registrazione c’è la voce dell’ex Primula Rossa che era conservata nell’archivio del Tribunale di Marsala.

Il raro documento risale al 18 marzo del 1993, quando il boss testimoniò al processo Accardo, su uno dei tanti di omicidi di mafia a Partanna.
“Senta”, chiede il pubblico ministero, “ricorda se fu sentito dalla squadra mobile di Trapani, dopo la morte di un certo Accardo Francesco da Partanna?”.

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“GUARDI…..”, LA VOCE DI MATTEO MESSINA DENARO

“Guardi”, risponde il boss, “io, in quel periodo, ho subito decine di interrogatori per ogni omicidio che è successo”. Due mesi e mezzo dopo Messina Denaro diventerà latitante. La cassetta, custodita nell’archivio del Tribunale di Marsala, è stata trovata grazie al lavoro dell’Associazione Antimafie Rita Atria e della testata Le Siciliane.

Sentire la voce di Matteo Messina Denaro è qualcosa di veramente importante”, ha dichiarato al Tg1 Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia. “Nei suoi confronti le indagini, di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, si sviluppano da oltre un ventennio e quindi è evidente che anche loro hanno documenti comparativi anche sonori, idonei a effettuare comparazioni. Elementi di questo tipo sono quindi importanti proprio per consentire poi il confronto ogni qualvolta fosse necessario”.

IL VIDEO DEL TG1: LA VOCE DEL SUPERBOSS

CATTURATO MESSINA DENARO

Arrestato Matteo Messina Denaro, a comunicare l’arresto del super boss della mafia è un lancio di agenzia Ansa. Proprio ieri il ministro dell’interno ne aveva parlato Matteo Messina Denaro, l’ultimo superlatitante di Cosa nostra, è stato arrestato questa mattina, lunedì 16 febbraio. Era ricercato dall’estate del 1993.

L’Ansa dà notizia dello storico arresto, compiuto dai carabinieri del Ros dopo 30 anni di latitanza. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Trapani) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

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