Prima del suo arresto, Carlo Lo Russo aveva cercato in tutti i modi di ammazzare Walter Mallo che, da qualche tempo, stava provando a indebolire il boss dei capitoni e prendere man mano il potere tra Miano e Don Guanella. Le intercettazioni raccolte dalla magistratura in casa del boss hanno rivelato il piano del ras dei capitoni per eliminare la minaccia.
Pronto a tutto pur di catturare quel giovane ras che dal Don Guanella aveva avanzato le sue pretese di conquista. I suoi fedelissimi, Mariano Torre e Domenico Cerasuolo, cercavano Mallo, Paolo Russo e Vincenzo Danise. Nelle intercettazioni si intuisce la volontà dei ras di andare a sparare sotto la casa di Mallo. «Questo mi ha rotto il cazzo, nel Don Guanella, mo ci faccio terra bruciata. Ieri è venuto qui per venirci a sparare». A parlare è il boss Carlo Lo Russo, intercettato nella sua abitazione in un dialogo con Domenico Cerasuolo, e ha continuato: «Questo drogato di merda da dove e` uscito? Mo’ gli faccio vedere io il terrore. La vuoi cosi` la guerra? E la facciamo c si`. Mo’ ci faccio terra bruciata….quelli di Melito si sono offerti di darmelo su un piatto d’argento».
«A questo lo devo buttare a terra, gli amici di Melito mi danno una mano», il patto tra Lo Russo e Amato-Pagano per uccidere Mallo
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