“Venendo a Napoli ho imparato tre camorre. Una camorra di strada, che controlla le piazze e una camorra molto forte nel mondo dell’imprenditoria. Ma la cosa che mi ha sorpreso della camorra è la sua capacità di entrare nel dark web per comprare qualsiasi cosa”, dice Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, ospite della puntata di 100minuti “Immortalità”.
“Camorra molto più evoluta della ‘ndrangheta”, Gratteri parla del dark web
“La camorra è molto evoluta, soprattutto nel dark web” ed è “più evoluta della ndrangheta, anche in Nord Italia: nell’imprenditoria, nella ristorazione, anche all’estero, non in modo capillare come la ndrangheta ma in modo significativo in tutta Europa“.
Queste le parole del Procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri intervenuto nell’incontro con il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, nell’ambito di èStoria, il festival di cultura di Gorizia. Il procuratore ha ricordato che: “A Napoli si è fatta una indagine su una banca online di seimila clienti che aveva un sistema di schermatura di costruzione israeliana. Questa banca – ha dichiarato il Procuratore – in due anni ha riciclato 3,3 miliardi di euro, e aveva sedi anche in Lituania e Lettonia. In banca c’erano 600 telefoni criptati per le comunicazioni tra i componenti“.
In Calabria, invece, per Gratteri: “le famiglie di ndrangheta di Crotone avevano assoldato hacker romeni, in Romania c’è la cultura della matematica, e tedeschi per estrarre bitcoin. In Calabria c’è una forte presenza di calcolatori potenti per estrarre moneta elettronica perché se fino a 3/4 anni fa i cartelli non volevano esser pagati in bitcoin, poi hanno accettato“.