16.2 C
Napoli
venerdì, Marzo 29, 2024
PUBBLICITÀ

A processo il figlio di Beppe Grillo e gli amici, rischiano fino a 12 anni per violenza sessuale di gruppo

PUBBLICITÀ

Sceglieranno il rito ordinario in caso di rinvio a giudizio Ciro Grillo e i suoi tre amici accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo-norvegese il 17 luglio 2018 nella casa di Beppe Grillo. La decisione verrà comunicata nelle prossime ore al giudice dell’udienza preliminare di Tempio Pausania.

Lo apprende l’ANSA da fonti vicine ai ragazzi. Rischiano pene fino a 12 anni. I legali dei quattro (Enrico Grillo, Romano Raimondo, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Alessandro Vaccaro e Mariano Mameli) hanno preso la decisione dopo diverse riunioni visto che in due avrebbero preferito il rito abbreviato.

PUBBLICITÀ

La vicenda del presunto stupro

Sono passati due anni da quella notte del luglio 2019. Dopo una serata passata al Billionaire in Costa Smeralda, i quattro giovani, tra cui Ciro Grillo, figlio di Beppe, avrebbero violentato – questa l’accusa – la 19enne milanese di origine scandinava in vacanza nel nord Sardegna con un’amica. Concluse le indagini a novembre 2020, la Procura di Tempio Pausania, competente per il territorio della Gallura, sta per tirare le fila dell’inchiesta. A breve trasferirà gli atti al Gup del Tribunale e si conoscerà la sua scelta: richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione. I legali hanno ribadito come i ragazzi si siano dichiarati innocenti “fin dall’inizio dell’inchiesta”.

Il video di Grillo che ha fatto polemica

Beppe Grillo al centro delle polemiche dopo un video in cui difende il figlio accusato di stupro. “Mio figlio è su tutti i giornali come stupratore seriale insieme ad altri 3 ragazzi”, ha dettp Beppe Grillo. “Io voglio chiedere chiedere veramente perché un gruppo di stupratori seriali non sono stati arrestati. La legge dice che vanno presi e messi in galera e interrogati. Sono liberi da due anni, ce li avrei portati io in galera a calci nel culo.

“Allora perché non li avete arrestati? Perché vi sete resi conto che non è vero niente. Non c’è stato niente perché chi viene stuprato e fa una denuncia dopo 8 giorni vi è sembrato strano. Se non avete arrestato mio figlio arrestate me perché ci vado io in galera”. Così Beppe Grillo si sfoga in un video su Facebook.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Racket per gli Scissionisti a Melito, condannato l’ex comandante Marrone

Si è concluso questa sera il processo di primo grado relativo all’inchiesta sul racket a Melito che vedeva il...

Nella stessa categoria