Si riaprono le porte del carcere per i fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini. Gli imprenditori sono accusati di essere responsabili di reati ambientali ad Acerra. Il ritorno in galera è stato deciso l’altro ieri dalla prima sezione del tribunale di Sorveglianza di Napoli, che ha sostanzialmente respinto la richiesta di una misura cautelare alternativa al carcere presentata dagli avvocati dei tre imprenditori, confermando la pena detentiva di due anni e un mese che i Pellini dovranno scontare. In seguito al pronunciamento del tribunale, Cuono e Giovanni Pellini si sono costituiti al carcere di Arienzo mentre Salvatore a quello di Santa Maria Capua Vetere.