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martedì, Marzo 19, 2024
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Achille Lauro, lo sfogo dopo l’ospitata da Pio e Amedeo: «Mi hanno umiliato»

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 È stato un duro sfogo quello di Achille Lauro dopo l’ospitata in tv da Pio e Amedeo, a Felicissima Sera. L’artista ha espresso la sua rabbia dopo che, alcune persone, l’hanno attaccato per aver accettare di intervenire nello show mediaset.

Lo sfogo di Achille Lauro

«Non parlo tanto, non metto la mia vita privata in piazza sui social. Non mi interessa e quando è successo non mi è piaciuto farlo. Tuttavia in questi giorni di forte polemica ho capito che in alcuni momenti, invece, dovrei farlo», scrive Achille. «L’ho capito quando mi hanno detto che il trucco è solamente appropriarsi di qualcosa che non mi appartiene. Ma il trucco non è solo trucco, è il mondo dove voglio portare le persone, è la mia volontà espressiva, è il colore e il vestito delle parole».

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«L’ho capito quando mi hanno umiliato pensando che io sia un pagliaccio che si mette in mostra. Ma nella mia interpretazione artistica la musica non è solo musica. È spettacolo, è uno stato d’animo, é un ideale, è libertà estrema, è il rifiuto nei confronti di coloro che credevano che io non fossi libero, o non fossi all’altezza, è conseguenza di anni di umiliazioni e vergogna. L’ho capito quando per un commento riferito alla solidarietà su lavoratori dello spettacolo mi hanno dato dell’omofobo. Dopo anni che mi danno del ‘frocio’ pensando di offendermi!».

«Da anni investo denaro, tempo e impegno per la tutela dei diritti umani -prosegue Lauro su Instagram- per i diritti delle persone abbandonate nelle carceri, per aiutare i bambini negli ospedali, per i ragazzi nelle comunità, per chi non ha una casa, per coloro che sono rimasti senza lavoro, per chiunque abbia bisogno di aiuto e per essere artefice e partecipe, nel mio piccolo, di una rivoluzione per cui la condizione sociale, culturale e umana delle classi deboli e discriminate possa cambiare definitivamente». «Per chi non mi conosce ci tengo a ricordare che lo faccio da quando non avevo una lira, perché sono cresciuto tra gli emarginati e i reietti, perché so che vuol dire sentirsi diverso, mai compreso, solo -conclude- Quando per il mondo non sei nessuno.

Mia madre mi ha educato insegnandomi che aiutare gli altri è una priorità e per chi ne ha la possibilità è un dovere. Attenzione perché la realtà non è solo quella che vedete su giornali e tv. E dietro quelle storie, molto spesso, ci sono vite vere fatte di sofferenza, valori e battaglie».

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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