Incredibile ma vero al tribunale di Belluno dove si sono vissute ore di attesa e di “panico” per la mancanza di un traduttore in grado di interpretare il dialetto afragolese e sciscianese. Per ore si è vissuto il panico alla disperata ricerca di un perito che riuscisse a tradurre e trascrivere una registrazione dove erano incisi insulti e minacce in un caso di maltrattamenti in famiglia. Giungere alla soluzione è stato difficile, ma alla fine, come riporta Il Giornale, il traduttore è stato trovato, ponendo fine agli attimi di panico presso il tribunale veneto.
Nessuno conosce il dialetto afragolese e sciscianese: causa in tribunale si ferma
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