Momenti di tensione vissuti all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Il papà di un giovane paziente arrivato in Pronto soccorso per un’aritmia, ha preteso che il figlio fosse dimesso nonostante i pareri contrastanti dei medici. A raccontare la vicenda è l’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate:
“Ragazzo minorenne giunge in Pronto soccorso per aritmia, immediatamente soccorso dal personale medico, tempo di attesa zero, prontamente convertito a ritmo sinusale, espletata consulenza cardiologica con conseguente prescrizione del percorso diagnostico terapeutico; una volta tornato in Pronto soccorso il padre del paziente minorenne, che è sempre stato accanto al figlio, ha manifestato la volontà di andare via, il medico gli ha fatto presente che bisognava attendere gli esami di laboratorio nonché una osservazione, ma il padre non ha voluto sentire ragioni pretendendo che il figlio dovesse essere dimesso immediatamente e che gli fossero inviati gli esami in un secondo momento. Dalle minacce si è passati ad aggressione verbale con strattonamenti ai danni del sanitario con minacce al personale infermieristico, solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha riportato la calma, anche un caso di buona sanità si è trasformato in aggressione!”.