Il 4 maggio del 2024 Luca Battista ha immediatamente chiamato la polizia dopo essere scampato all’agguato. Il ras del clan Esposito-Marsicano ha raccontato agli agenti di essere l’obiettivo dei proiettili esplosi dei nemici. Il 26enne era agli arresti domiciliari e stava fumando in terrazza quando sono entrati in azione i killer urlanti: “E’ lui, è lui, spara”. Infatti in seguito alla spedizione armata gli agenti hanno ritrovato 4 bossoli calibro 7,65 sul pavimento del terrazzo dell’abitazione, mentre sulla porta d’ingresso della cucina e sul frigo sono stati rilevati dei fori.
Il ruolo del ras del clan Esposito-Marsicano
Secondo la Procura della Dda di Napoli, Battista ha dato un contributo significativo alla vita dell’organizzazione attraverso la partecipazione nella fase esecutiva delle estorsioni. Luchetto avrebbe organizzato la vendetta nei confronti di Patrizio Cuffaro, infatti, l’uomo dei Carrillo, soprannominato Scantinato, è stato accusato del tentato omicidio di Antonio Gaetano nell’agosto del 2022.
“Hanno sparato a Biscotto”, i ras di Pianura intercettati dopo l’agguato