Tre persone sono finite nella rete dei Carabinieri del Comando provinciale di Avellino. L’accusa, emessa nei confronti di operatrici socio-sanitarie, è quella di maltrattamenti e abbandono a danno di persone incapaci, in particolare di un’anziana. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emanato il provvedimento restrittivo. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno condotto le immagini.
ANZIANA MALTRATTATA, LA SEGNALAZIONE AI CARABINIERI
Come riportato da Casertanews, il tutto ha avuto origine da una segnalazione pervenuta ai Carabinieri di Cervinara. La Procura della Repubblica di Avellino ha quindi disposto un servizio di intercettazione audio/video negli ambienti della RSA e, in particolare, nella stanza dove era ospitata una donna oggetto dei maltrattamenti denunciati. Attraverso la visione e l’ascolto dei filmati registrati è stato accertato che la disabile era quotidianamente oggetto di schiaffi, calci, altre violenze fisiche e verbali e trattamenti umilianti da parte delle indagate.
UN’OPERATRICE AI DOMICILIARI, DUE SOSPESE DAL SERVIZIO
Finisce agli arresti domiciliari, quindi, una 54enne di Santa Maria a Vico, mentre per altre due operatrici, una 32enne di Cervino e una 51enne di San Martino Valle Caudina, tutte e tre dipendenti della struttura sanitaria, scatta la sospensione dal servizio per 10 mesi.