Dovrà scontare 2 anni e 8 mesi di reclusione nel centro penitenziario di Secondigliano: ieri è stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso per intestazione fittizia di beni con l’aggravante delle finalità mafiose dalla procura della repubblica di Napoli. I carabinieri della tenenza di Melito hanno arrestato Arturo Vastarelli, un 57enne del luogo ritenuto vicino al Clan Amato-Pagano.
Vastarelli non è nuovo alle cronache locali. Nel 2011 fu arrestato insieme ad altri soggetti, tutti accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, droga, armi e favoreggiamento aggravato, a seguito di recenti omicidi consumati nell’area nord della città. Le indagini erano incentrate soprattutto sulle attività illecite esercitate nelle aree storicamente soggette alla loro influenza in particolare nel quartiere Secondigliano e nei comuni di Mugnano e Melito in particolare le estorsioni e il traffico di droga, principali fonti di sostentamento dell’organizzazione.
Inoltre lla ricostruzione dei fatti contribuirono anche le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che hanno fornito riscontri agli elementi oggettivamente emersi
Gli investigatori fecero luce sulla banda che operava nel quartiere napoletano di Secondigliano e nei comuni di Mugnano e Melito ritenute le roccaforti della ‘cosca degli Scissionisti’. Un importante contributo all’indagine lo hanno dato alcuni collaboratori di giustizia che avrebbero fornito i riscontri all’attivita’ investigativa svolta dalla polizia.