Il decreto di scioglimento del Comune di Arzano, sancito dal Consiglio dei Ministri dello scorso lunedì, ha dato il via, in una sorta di effetto domino, ad un pressing delle forze dell’ordine sui presunti affari illeciti e le commistioni tra politica, imprenditoria e criminalità organizzata. Ieri mattina, i carabinieri della DDA e della Tenenza di Arzano hanno effettuato sequestri e perquisizioni negli uffici comunali, con particolare attenzione al settore dell’edilizia. Secondo quanto emergerebbe dalle prime risultanze, sarebbero coinvolti politici ed ex consiglieri. Proprio nelle ultime ore, 4 dipendenti comunali sono stati interrogati per ore in merito ad alcune pratiche edilizie rilasciate dal dirigente di settore ad un gruppo imprenditoriale di Arzano di fama internazionale. In corso di verifica anche alcune pratiche di assunzione.
La DDA indaga su reati di stampo mafioso. Sotto esame anche atti di centri commerciali. Dagli interrogatori sarebbe emerso un fitto e complesso sistema che coinvolgerebbe la macchina comunale, imprenditori e politici. Alcuni atti su cui stanno indagando in queste ore gli inquirenti sono già finiti sotto la lente d’ingrandimento nello scioglimento del 2015 come portata avanti dagli uomini del clan Moccia.