Tre rapine in sette giorni consumate tra il 30 gennaio e l’8 febbraio 2018 tutte con lo stesso copione, ovvero cappello e sciarpa per coprirsi il volto, accento dell’Est Europa per celare la provenienza geografica, pistola e coltello per incutere terrore ai presenti era rapinare soldi in contanti.
I carabinieri hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di rapina ai danni di una tabaccheria. A finire in manette è stato Gennaro Daniello, fratello del più noto Alessandro Daniello, in carcere per un duplice omicidio di camorra commesso il 22 aprile 2016, è stato tratto in arresto dai militari in quanto colto in flagranza. Il bottino del colpo era di circa duemila euro.