Bombe a Sant’Antimo, parla il sindaco Russo: «Chiesto l’intervento di Salvini due mesi fa»

«Se ad Afragola gli ordigni della criminalità organizzata – con il clan Moccia da anni egemone – ha portato ad una riunione del Comitato Provinciale dell’Ordine e la sicurezza alla presenza di Matteo Salvini, salutato da un bagno di folla, per tentare di arginare una vera e propria emergenza, le deflagrazioni in territorio santantimese sembrano in questo momento avere una eco minore. Sino ad esso, nonostante sia stato invocato dai più, il capo del Viminale non è ancora giunta nella cittadina a nord di Napoli e non paiono esserci visite all’orizzonte. Eppure, proprio a Sant’Antimo, cosche come i Ranucci e i Puca sono da diverso tempo in contrapposizione ed anch’esse si fronteggiano a suon di bombe che spesso hanno danneggiato esercizi commerciali che sarebbero riconducibili ad esponenti dell’una e dell’altra fazione in lotta per il controllo del territorio. Ma il Ministero dell’Interno sta prendendo in esame la situazione santantimese? Il capo del Viminale verrà a Sant’Antimo? In attesa di sviluppi futuri, InterNapoli.it ha raccolto in tal senso alcune dichiarazioni del sindaco Aurelio Russo. «Ho già chiesto l’intervento del Ministro, per iscritto e parlando telefonicamente con la sua segreteria, quasi due mesi fa. Sono in attesa di risposta» afferma il primo cittadino, che poi aggiunge: «Sono in costante contatto con la Prefettura e venerdì scorso nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza si è parlato di noi. Ho chiesto una presenza “visibile” dello Stato che rassicurasse i cittadini. Credo che altre iniziative arriveranno».