Autista e factotum di Vincenzo Di Lauro. Questo il profilo di Daniele Volpicelli, fedelissimo di ‘F2’, finito anche lui nel blitz che ha dato un durissimo colpo al clan di Secondigliano. Volpicelli risultava formalmente dipendente di una società che gestiva il supermercato del clan Di Lauro. La circostanza che Volpicelli sia il factotum di Vincenzo Di Lauro – secondo i magistrati – è confermato dal coinvolgimento nella vicenda del furgone sequestrato dalla GdF il 27.5.2019 nel comune di Pollena Trocchia dalla Guardia di Finanza di Nola per contrabbando. Nell’operazione su sequestrato il furgone Fiat Doblò utilizzato per il trasporto del carico, quantificato in 150 kg di sigarette marca “Marlboro” (pari a 15 casse), che risultava noleggiato da Volpicelli per conto della società MAGITALY riconducibile
a DI LAURO Vincenzo. Secondo i magistrati Vincenzo Di Lauro utilizava il cellulare di Volpicelli per talune riservate conversazioni. “L’analisi delle fonti probatorie sopra riportate, nonché gli elemneti che si riportano nel contesto delle successive due posizioni, radicano il ruolo di VOLPICELLI Daniele quale partecipe, in particolare con compiti di diretta collaborazione – autista e factotum – del capo DI LAURO VINCENZO. Significativi sono i controlli ed il coinvolgimento in vicende che vedono protagonista DI LAURO Vincenzo. Del resto, secondo parametri di valutazione logica, colui che svolge le funzioni di autista e factotum del capo clan partecipa alle attività del clan stesso, trattandosi per definizione di uomo di completa fiducia a cui il capo affida i suoi spostamenti”, scrivono i magistrati.
Autista e factotum di Vincenzo Di Lauro, la figura di Daniele Volpicelli: “F2 chiamava dal suo telefono…”
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