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venerdì, Aprile 19, 2024
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Auto ‘cannibalizzate’ tra Napoli e Caserta, i nomi dei 14 arrestati

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Auto ‘cannibalizzate’ tra Napoli e Caserta, i nomi dei 14 arrestati.  Martedì nelle province di Napoli, Benevento ed Avellino, i Carabinieri della Compagnia di Caserta eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 18 persone. I militari casertani ricevano il supporto dei colleghi territorialmente competenti. I carabinieri concludevano un’articolata attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica sammaritana.  

Gli indagati sono gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere
finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di autovetture. Undici persone sottoposte alla misura cautelare della custodia in carcere, per 3 persone applicata la misura degli arresti domiciliari mentre per altre 4 persone veniva prescritto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza.

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L’INDAGINE DOPO L’ARRESTO

L’attività investigativa, avviata nel febbraio 2018 a seguito dell’arresto in flagranza di un soggetto per furto d’auto, consentiva di ricostruire le dinamiche criminali consumate nel capoluogo casertano e nei comuni limitrofi, permettendo di individuare, grazie ad intercettazioni nonché ad attività di osservazione, controllo e pedinamento, l’esistenza di un gruppo di soggetti, specializzati nel furto aggravato. Reati aggravati dall’uso della violenza, nonché dal danno patrimoniale di rilevante gravità, ricettazione e riciclaggio di autovetture.

GLI 84 COLPI TRA NAPOLI E CASERTA

Accertati ben 84 episodi di furto di autovetture, reati consumati in un arco temporale compreso tra la fine del gennaio 2018 ed i primi giorni del febbraio 2019, eventi localizzati soprattutto nella città di Caserta e di Santa Maria Capua Vetere. Furti riscontrati anche a Casalnuovo, Afragola, Mugnano, San Martino Valle Caudina, Roccabascerana ed Arpaise.

COLPI DA MAESTRI NEI FURTI D’AUTO

Attraverso le intercettazioni emergeva la maestria degli indagati nel commettere i furti. Infatti si servivano di centraline abilmente modificate e la suddivisione i ruoli alla vigilia dei colpi. Esecuzione materiale, ricettazione e riciclaggio dei veicoli, condotte finali realizzate smontando le vetture e disarticolandole, così da occultarne l’origine. Poi i pezzi dei veicoli venivano immessi sul mercato, ma gli acquirenti erano spesso inconsapevoli della provenienza illecita dei prodotti acquistati.

Inoltre durante lo svolgimento delle indagini venivano individuati due diversi depositi nei quali venivano portati i veicoli rubati. Ne conseguiva l’arresto in flagranza di 7 persone scoperte a montare le auto rubate dalle quali recuperavano di centinaia di parti meccaniche e di carrozzeria.

I NOMI DEGLI INDAGATI

Carcere. Andrea Dossi 49enne di Casalnuovo. Ernesto Vinciguerra 48enne di Casalnuovo,  Gennaro Delle Femine 61enne di Casalnuovo. Vincenzo Uccello 65enne di San Tammaro.  Giuseppe D’Amico 49enne di Casalnuovo. Paolo Napolitano 34enne di Napoli. Vincenzo Sorrentino 45enne di Afragola. Antonio Botta 37enne di Casoria. Rocco Orefice 40enne di Napoli. Alessandro Dossi 51enne di Napoli. Massimiliano Apa 48enne di Casalnuovo.

Domiciliari: Giuseppe Peluso 46enne di Casalnuovo. Antonio Parrella 52enne di San Martino Valle Caudina. Rinaldi Parrella 36enne di Roccabascerana

Obbligo di dimora: Giuseppe Parrella 26enne di San Martino Valle Caudina. Felice Covino 46 anni Arpaise. Fulvio Covino 22 anni Arpaise

IL VIDEO DEL BLITZ

 

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