Scoperta bancarotta milionaria, indagato uomo legalo al clan dei Casalesi. La Guardia di Finanza di Pordenone denunciava sei persone per una bancarotta milionaria e reati fiscali nel settore dell’edilizia. Rilevate anche numerose violazioni alla normativa antiriciclaggio. Accertate distrazioni per 1,9 milioni di euro e imposte evase per 800 mila euro, importo per il quale è stato disposto il sequestro per equivalente.
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria scopriva che i quattro amministratori di una società dichiarata fallita nel 2018, succedutisi nel tempo, e altri due soggetti, che gestivano de facto la società, avevano determinato un aggravio del dissesto, pari a circa 3 milioni di euro. Compiendo, inoltre, operazioni di grave imprudenza per ritardare il fallimento della società, astenendosi dal chiederne il fallimento con grave colpa, oltre ad aver tenuto, durante i tre anni antecedenti, i libri e le altre scritture contabili prescritte dalla legge in maniera irregolare e incompleta.
LE INDAGINI SUL RICILCAGGIO
INDAGATO UOMO DEL CLAN DEI CASALESI
E’ un personaggio attiguo a sodalizi mafiosi uno degli indagati dalla Procura della Repubblica di Pordenone per reati di bancarotta e fiscali. Risulta già coinvolto in indagini di Autorità Distrettuali Antimafia di altre sedi. Lo apprende l’ANSA da fonti qualificate. Uomo ritenuto operante con il clan dei “casalesi” e che è attualmente detenuto nella casa circondariale di Poggioreale.
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