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Bimba sbranata ad Acerra, parla la nonna di Giulia: “Credo al papà, è stata una disgrazia”

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La morte di Giulia, la bimba di 9 mesi sbranata dal pitbull di famiglia la sera del 15 febbraio scorso ad Acerra, ha sconvolto la famiglia e l’intera comunità.

Sul corpo della piccola sono stati trovati segni di morsi, probabilmente causati dal pitbull di famiglia. Tuttavia, le cause del decesso non sono ancora state chiarite. L’autopsia suggerisce che la bambina possa essere morta a causa della rottura del collo, ma le indagini sono ancora in corso.

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Bimba sbranata ad Acerra, parla la nonna di Giulia: “Credo al papà, è stata una disgrazia”

Il padre della bimba è indagato per omicidio colposo. Secondo la versione degli inquirenti, non avrebbe sorvegliato adeguatamente il pitbull, il quale avrebbe aggredito la bambina provocandole le ferite fatali. Il giovane ha raccontato di essersi addormentato e di essersi svegliato un’ora dopo, trovando la bimba in una pozza di sangue. Subito l’ha portata al pronto soccorso, ma all’arrivo in ospedale la piccola era già morta.

La nonna materna della bimba, intervistata da “Ore 14”, ha espresso il suo dolore per la tragedia. “Io credo a mio genero. È stata una disgrazia”, ha dichiarato senza esitazioni. La donna ha aggiunto che, nonostante il suo dolore, non ha pregiudizi sulla versione del padre, ma si concentra sul lutto che sta vivendo la famiglia. “Vogliamo solo un po’ di tranquillità”, ha detto, chiedendo rispetto per il dolore che la famiglia sta affrontando.

In merito alla versione iniziale del padre, che aveva parlato di un cane randagio come responsabile dell’aggressione, la nonna ha dichiarato che era comprensibile, data la paura e la tensione del momento. Non ha, però, informazioni sulla pulizia dell’appartamento avvenuta dopo il sopralluogo della Scientifica.

Nel frattempo, gli accertamenti scientifici stanno continuando. Sono stati conferiti gli incarichi per analizzare il DNA prelevato dal corpo della bambina e dal pitbull. Questi esami dovrebbero fornire ulteriori chiarimenti sulle circostanze della tragedia. Saranno inoltre analizzati i telefoni cellulari per verificare la versione del padre riguardo la sua presenza in casa quella sera.

La famiglia, nel frattempo, continua a vivere nel dolore. “È morta una bambina, i genitori sono distrutti”, ha concluso la nonna. La magistratura continuerà a indagare per fare chiarezza su quanto accaduto.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.