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giovedì, Maggio 9, 2024
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Bimbo autistico allontanato dall’incontro sul bullismo ad Afragola: nei guai la preside della scuola

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E’ il sette febbraio, giornata contro il bullismo. L’istituto comprensivo Europa Unita di Afragola organizza un evento sul tema. Ma nell’auditorium, dove è in corso un dialogo con gli alunni, succede qualcosa di inaspettato: “Eccolo là, quello se ne va in classe. Professoressa, per piacere, prendete quel ragazzo e portatelo in classe”. A pronunciare queste parole, con l’indice puntato, è la dirigente scolastica, Giovanna Mugione.

Indice e parole sono dirette verso una professoressa di sostegno ma soprattutto verso un alunno, che chiameremo Luigi. E’ un ragazzino di 11 anni, frequenta la prima media ed è autistico. L’insegnante di sostegno lo cinge con un braccio e lo accompagna fuori dall’aula. In quel momento regna un silenzio irreale. Poi tutto continua come previsto, come da scaletta dell’evento. La madre di Luigi, Patrizia, che oltre a lui ha anche un altro figlio autistico di cinque anni e fa molti sacrifici economici ed esistenziali, insieme al suo compagno, papà dei bimbi, per assicurare loro tutto ciò di cui hanno bisogno, sussulta quando riceve il video che documenta questo episodio.

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Le parole della mamma dell’alunno autistico

Mi è caduto il mondo addosso”, spiega. “Avevo affidato mio figlio a quella scuola nell’idea che fosse seguito, amato, coccolato. Quando ho scoperto questo video mi sono chiesta a chi realmente io abbia affidato mio figlio. Ciò che più mi ha lacerato è che io non ero presente, per poter difendere mio figlio, che è un autistico non verbale e in quel momento stava semplicemente esprimendosi a modo suo. E’ inaccettabile che si punti il dito, davanti a tutti, contro un bambino, disabile o non, e lo si obblighi a uscire dall’aula perché disturba. Un’umiliazione”.

La versione della preside dell’istituto

Io mi ricordo bene che il ragazzino era un po’ agitato“, racconta la dirigente Mugione a Sky Tg24. “E ho chiesto all’insegnante di portarlo fuori per farlo un po’ rasserenare, non era la mia volontà tenerlo fuori, ma cercare di calmarlo. Poi è rientrato”.  Le viene chiesto se rifarebbe lo stesso gesto, potendo tornare indietro, e fa un mezzo dietrofront: “Ho sbagliato nei modi e chiedo scusa per quelli”. Poi aggiunge: “Ma volevo solo creare un ambiente per rasserenarlo”.

Poi la discussione si sposta sull’autismo: “La mia intenzione è stata interpretata male“, ribadisce. “Non volevo assolutamente allontanare il bambino per la sua patologia. Ho solo voluto creare intorno a lui un ambiente più sereno, non per altro”. Le viene fatto notare alla dirigente che l’autismo non è una patologia ma una condizione. A questo punto lei elenca i bambini autistici che frequentano la scuola e sono soddisfatti del percorso che viene loro offerto. Ma è vero che Luigi era così agitato e inquieto in quei momenti? Secondo la madre, assolutamente no: “Esiste un video, guardatelo”, spiega. “Mio figlio sorride, è felice, e lo esprime a modo suo perché è autistico. E’ inconcepibile quello che è avvenuto, sono inconcepibili le parole usate, non sono sbagliati solo i modi, è sbagliato tutto. E poi non è vero che il bambino è rientrato in aula. Io andrò fino in fondo”.

Le dichiarazioni di Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al Merito

È gravissimo quello che è successo ad Afragola. Qui, durante un incontro per la giornata contro il bullismo, un ragazzino autistico sarebbe stato allontanato su indicazione della dirigente scolastica dalla palestra di una scuola secondaria di primo grado in cui si stava svolgendo l’iniziativa. La scuola è e deve essere sempre un luogo esempio di inclusione, soprattutto nei confronti degli studenti con fragilità“.

È ancor più sconfortante constatare che l’episodio si sia verificato durante un incontro che trattava di tematiche delicate come quella del bullismo. Chiederò al ministero dell’Istruzione e del Merito che vengano fatte le necessarie verifiche su quanto accaduto e che vengano presi i relativi giusti provvedimenti“. Questo quanto dichiara Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al Merito.

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