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venerdì, Marzo 29, 2024
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Aumentano ancora i ricoveri in Campania, ora la zona gialla è a un passo: oggi altri 20mila casi

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Diminuiscono i nuovi positivi e cala anche la curva dei contagi da Covid in Campania. Numeri alla mano, oggi il virus fa registrare 20.206 positivi su 100.228 tamponi esaminati, 4.245 in meno di ieri con 4.849 test processati in meno. Di questi, 11.254 su 59.122 sono positivi al tampone antigenico mentre 8.952 su 41.106 sono positivi al tampone molecolare. In percentuale, significa che è positivo il 20,16% dei test, tre punti percentuali in meno rispetto a ieri quando il tasso di positività era al 23,27%.

Se sale a 8.694 il numero di vittime con i 26 decessi contabilizzati ieri, cresce ancora il numero dei ricoveri ospedalieri: 1.191 ricoverati con sintomi, 37 in più di ieri, e 79 malati in terapia intensiva, gli stessi di ieri.

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Zona gialla a un passo in Campania

La Valle d’Aosta rischia di passare dal colore giallo a quello arancione. La Campania di cambiare zona, da bianca a gialla. Dalle tabelle del monitoraggio della cabina di regia con i principali dati, dall’incidenza all’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva, che l’Adnkronos Salute ha avuto modo di leggere, la Valle d’Aosta ha per i ricoveri superato la soglia del 50% (53,5%) e per le terapie intensive è arrivata al 21,2%. Entrambi i parametri superano le soglie per finire in zona arancione che sono: il 20% di posti in terapia intensiva occupati dai pazienti Covid e il 30% dei posti nei ricoveri ordinari. La Sicilia si avvicina molto, è arrivata al 33,9% per l’area medica e al 19,4% per le terapie intensive. Situazione simile per il Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Liguria.

L’elenco dell’Italia in giallo è molto lungo: Lombardia, Lazio, Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta. Emilia Romagna, Piemonte. Sicilia, Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, province autonome di Trento e Bolzano. In zona bianca invece: Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria. Per il passaggio in zona gialla i parametri sono: il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%. La Campania, nei dati di oggi, è al 25,8% per le aree mediche e 10,6% per le terapie intensive. È quindi a forte rischio di cambiare zona. La Puglia è a ridosso, al 17,8% per le prime e al 10% per le seconde. Mentre l’Umbria si salva di poco, è al 32,3% per le prime e al 9,4% per le seconde.

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