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Bradisismo Campi Flegrei, l’Ingv: “La scossa più forte potrebbe essere 5.1”

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Diversi residenti della zona dei Campi Flegrei hanno trascorso la notte in strada dopo la forte scossa di magnitudo 4.4 della notte tra martedì e mercoledì. Alcuni hanno dormito in auto, altri si sono recati nei centri di accoglienza allestiti dai Comuni interessati tra Napoli l’hinterland mentre c’è chi si è momentaneamente trasferito da parenti.

Nella notte non ci sono state forti scosse. Registrata una di magnitudo 1 alle 3,52. Nel frattempo, continuano le verifiche di stabilità degli edifici dopo i danni provocati dalla scossa di magnitudo 4.4 di ieri notte mentre in alcune strade ci sono ancora i segni del terremoto con calcinacci caduti, mentre in alcuni stabili si sono aperte delle crepe ora all’attenzione dei tecnici. Tra i residenti resta la paura ed aumentano i timori per il futuro. La deformazione del suolo continua a velocità elevata ma comunque, secondo la comunità scientifica, non ci sono evidenze di una possibile eruzione vulcanica.

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Le parole della direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv

“Il bradisismo in questa area è caratterizzato da sismicità e anomalie geochimiche nelle fumarole che registriamo nella Solfatara, uno dei tanti crateri che compongono la caldera dei Campi Flegrei”, le parole di Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). “La caldera è per metà emersa e per metà sommersa nel golfo di Pozzuoli”, spiega in un’intervista al Corriere della Sera.

“Il terremoto più forte potrebbe essere di 5-5.1”

“La velocità di sollevamento si è triplicata, passando da 1 a 3 centimetri al mese”, aggiunge Bianco. E ancora: “Secondo alcuni studi la scossa più forte che potrebbe avvenire in questa zona e di magnitudo 5-5.1”, dice Bianco. “Questo non significa che e quella che ci aspettiamo o che ci sarà, ma che potrebbe verificarsi in particolari condizioni, come per esempio l’attivazione congiunta di tutte le faglie della caldera. Un evento, è bene sottolineare, davvero poco probabile. Però, fino a che durerà il sollevamento del suolo, dobbiamo aspettarci scosse uguali o anche leggermente superiori a quella di ieri, che è stata seguita da una trentina di scosse molto deboli, solo dieci di magnitudo superiore a 1.0”.

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