Arrivano le prime dichiarazioni del neo pentito del clan dei Quaqquaroni Primo Letizia, il collaboratore di giustizia un mese fa ha annunciato di voler collaborare con la giustizia e ora escono i primi verbali con le sue rivelazioni. Come riporta Edizione Caserta, il pentito ha parlato davanti al pm della Dda di Napoli Luigi Landolfi anche degli omicidi avvenuti a Marcianise negli anni della faida. “Il primo è stato commesso ai danni di un ragazzo che si trovava su una panchina di piazza Umberto. Il secondo omicidio è stato commesso ai danni del titolare del ristorante, conosciuto col soprannome di Quagliariell, ed anche in questo caso nell’omicidio è coinvolto un mio congiunto. Anche di questo omicidio palerò nei prossimi interrogatori”.
Quella di Primo Letizia è una delle figure più complesse della vasta galassia camorristica di Marcianise. È il figlio di quella Giovanna Breda, uccisa dai Belforte in quanto sospettata di essere una spia dei Carabinieri.
Lui ha continuato a fare la sua vita di camorrista ed è entrato in diverse indagini della Dda.
“Nel periodo 2013-2016 ho gestito in maniera esclusiva il clan. Mio padre Biagio Letizia è stato un vecchio cutolinano e quindi quando si formò il clan Belforte è stato loro alleato”. Nel 1997 gli uomini di Belforte uccidono i genitori di Primo, Biagio Letizia e Giovanna Breda.