Giovanni Russo è tornato a casa. Come riporta il Mattino il carabiniere è stato ricoverato all’Ospedale del Mare in seguito vittima ad incidente, avvenuto lo scorso novembre, in un’operazione a San Giovanni a Teduccio.
L’intervento di endoprotesi aortica – quest’ultima posizionata con una incisione nell’arteria iliaca – è riuscito e il decorso post operatorio resta buono. La rottura aveva riguardato l’istmo aortico, cioè dove l’aorta passa dall’arco aortico alla aorta discendente. Il militare poi dovrà essere rioperato, appena le condizioni cliniche lo permetteranno, per ridurre le fratture causate dalla caduta.
La foto con l’altarino di Emanuele Sibillo
Nel 2021 Russo era era stato fotografato mentre rimuoveva il busto del baby boss Emanuele Sibillo da un altarino della camorra costruito nel centro storico di Napoli. Il dramma è avvenuti venerdì mattina. Una pattuglia di carabinieri del Nucleo operativo del comando provinciale di Napoli è impegnata in un’operazione di servizio nella zona orientale della città.
Solidarietà dall’Arma per Giovanni Russo
“Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, esprime la più sentita vicinanza e solidarietà alla famiglia del Vice Brigadiere Giovanni Russo, rimasto vittima di un grave incidente durante un’operazione di servizio a Napoli”, si legge in un comunicato stampa inviato dal comando Generale dei Carabinieri.
“L’Arma tutta si stringe attorno al Vice Brigadiere Russo ed alla sua famiglia in questo difficile momento, manifestando profonda gratitudine per il suo impegno nel servire la comunità. Il Comandante Generale si è accertato con il Comandante Interregionale Ogaden, Gen. C.A. Marco Minicucci, delle condizioni di salute del militare, verificando che ogni risorsa necessaria sia stata messa a disposizione per garantire le migliori cure possibili”.