Oggi alle ore 14, Andrea Sempio comparirà negli uffici della Procura di Pavia per essere interrogato in qualità di indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. Il giovane, amico del fratello della vittima (Marco Poggi) torna al centro di una vicenda giudiziaria che da quasi due decenni scuote l’opinione pubblica.
L’inchiesta, riaperta dopo due archiviazioni precedenti, riparte dagli elementi raccolti in 18 anni di indagini. Al centro degli accertamenti ci sono le tracce di Dna di Sempio ritrovate sotto le unghie della vittima, le tre telefonate partite dal telefono dell’indagato verso casa Poggi nei giorni in cui Marco ed i suoi genitori erano in vacanza e Chiara sola in casa.
Oltre a Sempio, sarà ascoltato anche Marco Poggi, fratello della vittima, in qualità di testimone. L’interrogatorio si svolgerà a Venezia, città in cui attualmente vive. Convocato anche Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara, già condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio.
I riflettori tornano ora su un dettaglio considerato centrale dagli inquirenti: le tre telefonate effettuate da Sempio tra il 7 e l’8 agosto 2007 a casa Poggi. Secondo la versione del giovane, quei contatti sarebbero stati tentativi di mettersi in contatto con Marco, ignaro che l’amico fosse già partito per una vacanza in Trentino. Una ricostruzione che gli investigatori contestano, ritenendo “inverosimile” che Sempio, in compagnia di Marco Poggi fino alla sera del 5 agosto e coinvolto con lui nei preparativi per un’ulteriore vacanza a Punta Ala, non fosse a conoscenza della partenza imminente dell’amico.
Sempio ha sempre sostenuto di non aver ricevuto informazioni precise sulla partenza di Marco, e di aver chiamato a casa della vittima solo per cercarlo. Oggi, sarà chiamato a ribadire – o chiarire – la sua versione davanti ai magistrati, mentre il caso di Garlasco si arricchisce di un nuovo, importante capitolo.