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Clan Mallardo, assolta in Appello la moglie del ras Michele Olimpio

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Si chiude con una clamorosa sentenza di assoluzione la vicenda giudiziaria a carico Lyudmila Pylypenko, moglie del ras del clan Mallardo Michele Olimpio. La Corte di Appello di Napoli – V Sezione – ha assolto perché il fatto non sussiste l’imputata, difesa dall’avvocato Giuliano Russo.  Lyudmila Pylypenko era stata condannata in primo grado a 6 anni e 8 mesi per concorso esterno, confermata in Appello per la partecipazione. La Cassazione ribaltò però tutto annullando la condanna, rinviando gli atti  ad un’altra sezione della Corte d’Appello di Napoli per un nuovo processo che l’ha visto oggi assolta con formula piena.

La donna fu arrestata nel blitz dello scorso anno che aveva decapitato il gruppo: dalle indagini emerse che il reggente del clan, durante i giorni di permanenza a Giugliano, organizzava summit con gli altri affiliati sia nel territorio cittadino di Giugliano che nei territori di Licola, Varcaturo e Lago Patria. Olimpio, già condannato alla pena di trent’anni per omicidio, stava momentaneamente scontando la pena in regime di detenzione domiciliare (motivata da ragioni di salute) in un comune del Piemonte ed era stato autorizzato a recarsi per alcuni giorni al mese a Giugliano per sottoporsi a cure odontoiatriche. Per giustificare la sua assenza in occasione di un controllo dei carabinieri nell’abitazione dove era ristretto in detenzione domiciliare, l’uomo aveva presentato un falso certificato medico scritto da un dentista.

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Tra le varie telefonate agli atti ve n’è una nella quale la moglie del reggente, parlando con la cognata, dopo avere accertato che il marito era li’, evidenzia la necessita’ di informarlo repentinamente di doversi subito recare dal dentista in quanto li’ i carabinieri, non avendolo trovato a casa, si stavano recando allo studio dentistico per verificare la veridicita’ delle attestazioni notificate.

I militari dell’arma non trovarono Olimpio ne’ nell’abitazione dove si sarebbe dovuto trovare ai domiciliari e neppure dal dentista, dove si sarebbe dovuto sottoporre a visita, come attestato dallo stesso dottore.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma
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