Nell’interrogatorio reso il 28.12.2012 il pentito del clan Mallardo Giuliano Pirozzi fece importanti rivelazioni sul business delle scommesse: “Tengo a precisare che tutto il settore delle scommesse e del calcio scommesse a Giugliano é un affare del clan Mallardo ed è tutto controllato da tale consorteria in particolare, le agenzie autorizzate dal ministero erano costrette a pagare la somma di euro 2.500,00 al mese a titolo di pizzo estorsivo; alle società che svolgevano attività scommesse on line venivano imposte piattaforme con siti specifici di interesse del clan di modo che il clan Mallardo riceveva direttamente il 50% dei ricavi dal gestore del sito”.
Secondo Pirozzi le estorsioni avvenivano a Natale, Pasqua e Ferragosto. “Le somme venivano corrisposte in contanti e venivano sistemate o nelle stecche di sigarette semi aperte oppure in buste a sacco chiuse in modo da apparire come documenti”. Precisava, quindi, che era stato lui stesso a fare da tramite nella ricezione delle somme, così confezionate e a portarle al reggente pro tempore del clan Mallardo.