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martedì, Marzo 19, 2024
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Ritorno a scuola a prova di Covid in Campania: a settembre 110 mila test per docenti e bidelli

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Prove di normalità in piena sicurezza per docenti, bidelli e studenti. Questo il piano della Regione Campania in vista del ritorno a scuola del prossimo mese di settembre. In un quadro nazionale in cui non è ancora chiara la modalità del ritorno tra i banchi di studenti, alunni e insegnanti, la regione guidata da Vincenzo De Luca prova a programmare l’immediato futuro.

“Tra fine agosto e inizio settembre faremo 110.000 controlli per il covid19 su docenti e bidelli e poi i tamponi rapidi. Lavoriamo per la messa in sicurezza della scuola“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania da Castellabate, in provincia di Salerno. “Stiamo preparando – ha spiegato – due campagne di screening, quella sulla scuola e su tutto il personale sanitario. A oggi abbiamo fatto 50.000 tamponi ai dipendenti delle strutture sanitarie pubbliche e ci prepariamo a un lavoro analogo per la scuola“.

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Nei prossimi tre mesi, dunque, sarà approntato il piano che porterà ad uno screening di massa per permettere il ritorno a scuola in tutta sicurezza. Il prossimo step, però, riguarderà gli esami di maturità che si svolgeranno con modalità inedite. Nessuna prova scritta e un’unica prova orale dalla durata massima di un’ora per ridurre al minimo i contatti. I maturandi, infatti, saranno valutati da una commissione composta da sei membri interni e dal presidente. Le aule saranno igienizzate ogni giorno e il personale sarà sottoposto a screening.

“Scuola sicura” in Campania 

Saranno diecimila, tra insegnanti e personale impegnato nelle scuole pubbliche, le persone sottoposte a tampone rapido in vista degli esami di Stato. Su iniziativa della Regione Campania, l’operazione “Scuola Sicura” mira a tranquillizzare il personale che sarà impegnato nei prossimi esami di Stato. Insegnanti, personale scolastico, genitori e alunni avevano manifestato dubbi che il presidente De Luca ha provato ad eliminare con l’iniziativa. Nei prossimi giorni, insieme all’Ufficio scolastico regionale, si studieranno le procedure per lo screening prima degli esami di maturità. Con ogni probabilità il personale sanitario sarà nelle scuole per effettuare i prelievi. Il giorno della data degli esami di maturità nelle scuole sarà il 17 giugno “e l’esame orale partirà da un argomento che non sarà una tesina ma un argomento da cui partiranno scelto con i loro prof. Si parte da un argomento di indirizzo”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Skuola. net. “L’esame di stato non è un interrogatorio ma l’apice di un percorso non può riguardare quanto no è stato fatto. Per questo i crediti prima della pandemia erano 40, poi c’erano gli altri 60 legati alle prove”.

La svolta sull’esami di maturità

“Ora deve essere valorizzato il percorso di studi di più: quel 60 saranno i crediti dai quali gli studenti potranno partire e 40 la prova orale. Questo – ha concluso la ministra – sarà un giusto riconoscimento all’impegno. Poi ci sarà la possibilità di far sì che l’esame orale partirà da un argomento che non sarà una tesina ma un argomento da cui partiranno scelto con i loro prof”. Nelle scuole accederanno solo le persone autorizzate.

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