12.5 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

Covid e Natale, ci saranno misure più severe ma è scontro sul lockdown totale

PUBBLICITÀ

“Abbiamo già predisposto un piano per le festività natalizie. Forse qualche ritocchino ci sarà. Alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico qualche misura ulteriore la introdurremo. Ci stiamo riflettendo. Dobbiamo scongiurare in ogni caso una terza ondata perché sarebbe molto pesante”. Così il premier Giuseppe Conte sulla possibilità di introdurre nuove misure durante le vacanze di Natale. “Il sistema delle regioni colorate sta funzionando, abbiamo evitato un lockdown generalizzato come in Germania. Con misure calibrate e ben circoscritte stiamo reggendo bene questa seconda ondata”, ha osservato.

“Inasprire le misure e aumentare i controlli secondo le indicazioni contenute nel Dpcm del 3 dicembre, modulandole come si ritiene opportuno”. Sono queste le principali indicazioni che il Comitato Tecnico Scientifico ha messo nero su bianco al termine della seconda riunione fiume di oggi, che ha sostanzialmente confermato la necessità di potenziare il dispositivo di controllo degli assembramenti nelle piazze, strade e vie dello shopping in questi giorni che precedono il Natale.

PUBBLICITÀ

Sono 14.844 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore. Le vittime sono, invece, 846 morti. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono stati 162.880, (ieri erano stati 103.584) con un rapporto di positivi pari al 9,1% (-2,5% rispetto a ieri).  Si confermano in calo i pazienti ricoverati in terapia intensiva per coronavirus. Ad oggi, stando ai dati diffusi dal Ministero della Salute, sono 3.003 (-92) rispetto a ieri. Scendono anche i ricoverati con sintomi passati dai 27.765 di ieri ai 27.342 di oggi (-423). I dimessi o guariti sono aumentati di 21.799 raggiungendo 1.137.416. Gli attualmente positivi in Italia sono 667.303 (-7.806). I casi totali hanno raggiunto quota 1.870.576.

Dai prefestivi “fino al 6-7 gennaio è più utile chiudere per tutti. Vogliamo chiudere il più possibile. Penso che sia molto responsabile anche da parte nostra essere conseguenti. A maggio eravamo arrivati allo 0.5 di indice contagio, di Rt, ma avendo avanti giugno luglio e agosto. Ora grazie alla misure già prese siamo su quella strada ma abbiamo di fronte gennaio, febbraio e marzo e dobbiamo essere responsabili. Dobbiamo sapere che dal 7 gennaio si riparte, ma si riparte mettendo in sicurezza le reti sanitarie il più possibile. Se non lo facciamo durante le feste di Natale, quando dobbiamo farlo…”, ha detto ieri il ministro Boccia a DiMartedì. ”In questo momento – ha sottolineato Boccia – la decisione che si aspetta riguarda tre giorni, ovvero 25, 26 e 31 dicembre che tutto il resto del periodo che è già sottoposto a prescrizioni molto chiare”.

CTS – Nel pomeriggio di ieri la riunione del Comitato tecnico scientifico, chiamato a fornire indicazioni all’esecutivo, è stata segnata da un confronto serrato. “Alla fine abbiamo raggiunto un accordo su un’indicazione, è necessario inasprire le misure di controllo della pandemia. Lockdown totale? E’ un’indicazione che nessuno si è sentito di dare”, ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, a Cartabianca sulla posizione dell’organismo in relazione alle misure da adottare a Natale per arginare la diffusione del Coronavirus.

Toni perentori da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute. “Non ci si rende conto che siamo in una situazione di guerra”. Per Ricciardi, la soluzione in questo momento ha un “nome e cognome: lockdown”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Hamsik stuzzica Adl: “Il Napoli deve intervenire forte sul mercato”

Marek Hamsik, ex capitano del Napoli e record man di presenze in maglia azzurra, è intervenuto ai microfoni di...

Nella stessa categoria