Il ceppo virale circolante a Vo’ a inizio della pandemia Covid è identico a quello di due turisti cinesi.
L’università di Padova guidata da Andrea Crisanti ha scoperto i pazienti zero del Veneto.
Proprio a Vo’ risiedeva Adriano Trevisan, il 77enne prima vittima italiana della pandemia. I ricercatori sono certi che si tratta dei due turisti cinesi, un 66enne e la moglie 65enne provenienti da Wuhan, che a gennaio dello scorso anno sbarcarono all’aeroporto di Malpensa con una comitiva di connazionali per una vacanza in Italia. (ANSA).
Covid. Scoperta paziente zero, le parole di Crisanti
Il ricercatore, dopo la scoperta, ha commentato: “Ci manca davvero poco per ricostruire l’intera catena di trasmissione. Dai nostri studi l’inizio dei contagi a Vo’ risalirebbe alla prima settimana di febbraio, quindi diversi giorni dopo la scoperta della positività dei due cinesi”.
Paziente zero, le parole del sindaco di Vo’
“A queste persone – dice Martini – chiediamo di provare a ricordare se hanno avuto contatti con le città di Venezia, Verona o Parma dal 23 al 27 gennaio 2020. Qualsiasi contatto può essere importante, anche indiretto”. Ora, per Crisanti, “manca davvero poco per ricostruire l’intera catena di trasmissione. Dai nostri studi l’inizio dei contagi a Vo’ Euganeo risalirebbe alla prima settimana di febbraio – spiega -, quindi diversi giorni dopo la scoperta della positività dei due turisti cinesi”.