Autista, tuttofare, esattore ed emissario del clan Mallardo: queste le accuse mosse a carico di Francesco Mallardo detto ‘o marmular, arrestato nell’ultima inchiesta sulla cosca di Giugliano e chiamato con questo soprannome perché era un imprenditore attivo nella lavorazione del marmo. Mallardo è un nuovo non certo nuovo alle cronache camorristiche locali. Infatti venne arrestato e condannato, in via definitiva, già per alcuni episodi estorsivi, per la detenzione di armi e per la sua partecipazione al clan Mallardo riferita fino al 2019.
Dopo la sua scarcerazione avrebbe ripreso a delinquere, diventanto faccendiere delle famiglie di Feliciano Mallardo, Michele Olimpio e Francesco Napolitano. Poi quando morì Feliciano Mallardo si avvicinò alla figura di Mauro Moraca, con il quale però non ha mai avuto un rapporto di totale fiducia, finendo infatti ad un certo punto anche estromesso dagli affari della cosca (leggi qui l’articolo)
Francesco Mallardo fungeva da autista, factotum a 360 gradi e rivestiva, all’occorrenza, anche il ruolo di mediatore relativamente a vicende di natura estorsiva.
Secondo gli investigatori negli ultimi tempi Francesco Mallardo ‘o marmular era impegnato nelle attività estorsive sui cantiere edili e di recupero crediti
Clan Mallardo, Francesco ‘o marmular fatto fuori da Moraca: “Non ci servi più, arrivederci”