Scende da cento a settanta il numero chiuso per i bus turistici. La nuova stretta per Roccaraso (due domeniche fa ne arrivano in massa 220 di bus, per lo più di napoletani, e intasarono la statale tanto da creare ingorghi, file di ore e rifiuti lasciati sulla strada). è stata decisa nel corso di un vertice in Prefettura. “Abbiamo deciso di rivedere i numeri dopo la neve caduta in queste ore che attirerà sicuramente turisti e visitatori”, fa sapere il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato che nelle prossime ore adotterà l’ordinanza assieme al sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso.
Restano tutte le altre misure decise e sperimentate la scorsa domenica quando, nella cittadina dell’Alto Sangro, sono stati accolti 40 bus su un totale di 57 autorizzati.
Il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha spiegato le motivazioni dietro questa scelta: «Abbiamo effettuato le verifiche necessarie e stabilito questo numero in base alla capacità di accoglienza della località, legata all’area “Ombrellone” e ai servizi connessi. Abbiamo serie perplessità sul fatto che il flusso possa spostarsi altrove, sia per ragioni di distanza sia per la natura della meta stessa».
Dopo Roccaraso il sindaco di Ovindoli prepara le barricate
Se Roccaraso ha trovato le sue soluzioni, Ovindoli si prepara per gestire i flussi turistici della stagione, soprattutto alla luce della sfida lanciata dalla tiktoker, Rita De Crescenzo. Saranno consentiti fino a un massimo di 35 autobus turistici, secondo il provvedimento adottato dal sindaco Angelo Ciminelli. Solo 20 bus saranno autorizzati a transitare sul tratto dell’anello della Magnola. L’ordinanza sarà attiva dal prossimo fine settimana fino al 2 marzo, come concordato con il Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo.
«Avevamo già in mente di fare l’ordinanza perché già nel weekend scorso abbiamo registrato problemi di circolazione, visto che nelle altre località sciistiche hanno poca neve», ha dichiarato all’Ansa il primo cittadino.