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venerdì, Marzo 29, 2024
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De Luca risponderà al Dpcm di Conte con una nuova ordinanza: decisione anche sulle zone rosse

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Dopo il Dpcm di Conte, si attende la risposta del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il Governatore può confermare o inasprire le misure in Campania, come già ha fatto in passato. De Luca aveva dichiarato ieri di essere contrario a misure diverse ma favorevole a limitazioni di carattere nazionali. Intanto De Luca dovrà decidere oggi anche sulle tre zone rosse di Arzano, Marcianise e Orta di Atella, se prolungarle o meno.

Ad Arzano stamattina, presso la scuola “Karol Wojtyla” di via Volpicelli, a partire dalle ore 9.00 e fino alle 16.00 del pomeriggio, sono stati programmati 504 tamponi da effettuarsi per altrettanti cittadini arzanesi. Quattro medici sono stati destinati a gestire lo screening speciale organizzato dal Dipartimento Cure Primarie (e qui un ringraziamento speciale va alla nostra concittadina, la dott.ssa Daniela D’Angelo) e dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord, in collaborazione con la Protezione Civile di Arzano.
Si tratta di cittadini arzanesi contagiati che devono effettuare il 2* tampone e di cittadini al 1* tampone che hanno avuto contatti con contagiati.

De Luca decide anche sulle  ‘zone rosse’ anche a Marcianise ed Orta di Atella

E’ il giorno della verità: oggi è attesa la decisione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulle zone rosse casertane di Marcianise ed Orta di Atella. La ‘chiusura’ di 10 giorni scadrà, infatti, alla mezzanotte di oggi, ma sono in corso riflessioni su quelle che dovranno essere le misure da adottare (sul tavolo c’è anche l’ipotesi di una proroga).

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Le parole di De Magistris

“Temo che la Campania stia andando verso la zona rossa”. A parlare è il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. “A mio avviso dall’analisi puntuale dei dati probabilmente ci troviamo già lì».De Magistris spiega di voler leggere «la versione definitiva» del Dpcm. «Da ieri sera abbiamo lavorato su varie bozze e bisogna stare molto attenti, perché poi cambia sempre qualcosa e cambia qualcosa di determinante.

“Ma al di là di zona arancione o rossa – ha aggiunto – l‘incapacità con cui è stata gestita la fase del dopo lockdown soprattutto dal punto di vista sanitario ci porta inevitabilmente verso misure più restrittive. C’è nella nostra regione un’evidente responsabilità politica ormai sotto gli occhi di tutti sul tema sanitario che è drammatico. Devo dire però che anche il Governo nazionale si è fatto trovare non prontissimo sul piano sia sanitario, dove secondo me ci voleva piu pressione, più input e più coordinamento nazionale, ma anche dal punto di vista sociale ed economico. Doveva prepararsi meglio e in maniera più adeguata a questo autunno». 

Nessuna risposta dal ministro della Salute Roberto Speranza ai sindaci di Napoli, Luigi de Magistris, e di Milano, Giuseppe Sala. Lo scorso 28 ottobre hanno inviato una lettera al ministro chiedendo focus specifici sulla situazione del contagio da coronavirus nelle due metropoli. «Il ministro – ha detto de Magistris – si era impegnato in poche ore a darci i dati, ma non li abbiamo ancora avuti. Mi auguro di averli in queste ore in cui stanno elaborando i vari focus sulle varie zone. Immagino che, così come si è impegnato, il ministro ci farà avere un focus più analitico su Napoli e Milano». 

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