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giovedì, Marzo 28, 2024
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Dipendente positivo al test rapido, scuola chiusa per 24 ore nel Napoletano

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Covid nella scuola a Pozzuoli.

Dipendente positivo al test rapido, scuola chiusa per 24 ore nel Napoletano. Ieri un dipendente dell’istituto superiore Pitagora di Pozzuoli è risultato positivo al test sierologico. La comunicazione è stata pubblicata sul sito del plesso scolastico flegreo.

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Il lavoratore è in attesa del risultato del tampone naso faringeo. Nella giornata di ieri i locali della scuola sono stati sottoposti a sanificazione. Infatti oggi, l’istituto superiore è stato riaperto per consentire il regolare svolgimento delle attività didattiche e il ricevimento delle famiglie degli studenti neoiscritti.

Riparte ufficialmente la scuola, tutto ciò che bisogna sapere per il ritorno tra i banchi

Considerando un 20% di rimandati negli scorsi anni alle superiori, si stima almeno mezzo milione di ragazzi che tornano in classe o ripartono con la didattica a distanza. Prove generali di una ripartenza (prevista per il 14 settembre) sulla quale il governo gioca la sua partita più importante e che, coi contagi in risalita, preoccupa le famiglie e gli insegnanti.

Non solo il Covid nella scuola a Pozzuoli. Test sierologico al personale scolastico

Lazio e in Toscana hanno avviato la somministrazione per prime. Mentre è partita lo scorso 25 agosto nelle altre Regioni. Sottoporsi al test è facoltativo. L’assenza del personale scuola in caso di test sierologico positivo sarà assimilata alla quarantena. Alcuni sindacati dei medici di base hanno chiesto che i test si svolgano nelle scuole o nelle Asl e non negli studi medici privati.

L’uso della mascherina

Come preannunciato, però, le lezioni tra i banchi di scuola non saranno più le stesse. E’ obbligatorio infatti indossare la mascherina quando si è seduti e non è possibile il distanziamento di un metro. Per chi ha meno di 6 anni, invece, è già previsto che non si debba utilizzarla.

La misurazione della temperatura

Il Comitato Tecnico Scientifico non ha reputato opportuna la rilevazione della temperatura corporea all’ingresso né per gli alunni, né per il personale; la temperatura andrà misurata a casa anche se ci sono Regioni – come la Campania – dove si sta valutando la possibilità di una misurazione di temperatura a scuola. Eccezione per Roma, dove la misurazione della temperatura corporea sarà effettuata nei nidi e nelle scuole dell’infanzia ai bambini, ai genitori, al personale educativo e a tutti gli altri operatori che accedono alla struttura. E’ quanto stabilisce il documento della Task Force Scuola Capitolina che ha elaborato le nuove proposte organizzative per la ripresa delle attività di nidi e scuole dell’infanzia di Roma Capitale per settembre 2020.

Il documento dell’Iss per segnalazione casi

L’Istituto superiore di sanità ha realizzato un documento con le regole per la gestione di casi e focolai di Covid-19 nelle scuole. Non basterà un singolo caso per chiudere scuola. La Asl valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti nelle ultime 48 ore. Ad ogni scuola viene chiesto di nominare un referente Covid-19, che farà da anello di congiunzione con le Asl e verrà formato sulle procedure da seguire. Al referente saranno segnalati i casi di alunni sintomatici. Inoltre, il suo compito sarà quello di controllare eventuali “assenze elevate” (sopra al 40%) di studenti in una singola classe.

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