C’era di tutto nel perimetro degli spalti del Maschio Angioino. Capi d’abbigliamento, coperte, suppellettili e addirittura mobilio e pezzi d’arredamento, come divani e tv.
Ma anche i resti di una baraccopoli, improvvisata con lamiere in ferro, tende e reti. Tutto ciò ha reso Castel Nuovo, uno dei simboli di Napoli nel mondo, risalente all’epoca angioina e caposaldo, poi, di quella aragonese, una discarica a cielo aperto.
Discarica a cielo aperto sugli spalti del Maschio Angioino: trovati vestiti, divani e tv
Questa mattina ha avuto inizio un vasto intervento di pulizia, bonifica e sanificazione degli spalti del Maschio Angioino. Un intervento fortemente voluto dal Sindaco di Napoli e svolto in sinergia dagli operatori della Napoli Servizi, Asia Napoli, Servizi Sociali, Polizia Municipale e Asl.
Nella vasta area, spesso accampamento dei senza fissa dimora, sono stati raccolti numerosi rifiuti abbandonati tra cui vestiario, coperte, suppellettili varie e diversi ingombranti tra cui un divano e un televisore.
L’area interessata dalla pulizia è stata infine anche sanificata. Data la complessità dell’intervento e l’enorme cumulo di rifiuti lo stesso continuerà anche nei prossimi giorni con l’ausilio di mezzi speciali per poter rimuovere gli alloggi improvvisati costruiti con tende, reti e lamiere in ferro.