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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Dissesto finanziario a Villaricca: buco nel Bilancio da oltre 3 milioni di euro

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Il dissesto finanziario del Comune di Villaricca sarà approvato nel Consiglio Comunale del 18 maggio. Il provvedimento sarà varato alla luce dei pronunciamenti dei Revisori dei Conti e del responsabile comunale dei Settori Finanziari che hanno certificato un ‘buco’ di 3 milioni e 800 mila euro nel Bilancio Previsionale: 2 milioni e 800 mila euro sono una sovrastima delle entrate comunali, mentre 960 mila euro sono frutto di un taglio di trasferimenti, nei prossimi tre anni, causato dallo sforamento del Patto di Stabilità. La sanzione è stata determinata dal pignoramento di 2,9 milioni condotto dalla Geset nei confronti del Comune.

Il commento degli esponenti politici

Francesco Maisto consigliere di maggioranza del gruppo Apertamente

Rispetto al Piano di Riequilibrio approvato lo scorso febbraio, il Bilancio di Previsione riportava delle minori entrate. Quando i Revisori dei Conti e il Responsabile dei Servizi Finanziari ci hanno segnalato un ammanco di 3,8 milioni di entrate, abbiamo deciso di non votare il Bilancio Previsionale perchè non possiamo fare dei tagli ai servizi né recuperare fondi mancanti. Siamo stati costretti a ricorrere al dissesto finanziario che cristallizzerà la situazione finanziaria dell’ente al 31 dicembre 2017, inoltre arriverà una Commissione che taglierà i crediti ai fornitori del Comune dal 40% al 60%. Dal 2018 saremo gli unici responsabili delle casse pubbliche“.

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Raffaele Cacciapuoti consigliere di minoranza della civica Liberi e Forti

Come ebbi modo di prevedere nell’ultimo consiglio comunale, l’amministrazione Punzo dichiarerà il dissesto del Comune di Villaricca, in gergo popolare ‘dichiarerà fallimento’. Non bastano le misure previste appena pochi mesi fa nel piano di riequilibrio ventennale che, tra le altre cose, hanno visto aumentare al massimo tutte le tasse e il taglio alla compartecipazione di molti servizi. Purtroppo prendiamo atto che nemmeno con l’ausilio a pagamento del professore Longoni, quale supporto al RUP, i conti tornano. Mi auguro che con la dichiarazione di dissesto, la città di Villaricca non arretri più di quanto già avvenuto nel corso di quest’ultimo biennio, in ordine alla viabilità, vivibilità e alla qualità dei servizi minimi. Non si vada verso l’immobilismo ed il galleggiamento si pensi allo sviluppo ed alla salvaguardia degli standard qualitativi dei servizi. Tuttavia, comunque vada, a pagarne il prezzo maggiore sarebbe ancora una volta la cittadinanza”.

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