Un imprenditore pregiudicato per reati di camorra, sotto inchiesta con l’accusa di aver picchiato un ambientalista per vendetta alle sue denunce, non ha voluto rinunciare alla manifestazione pubblica della sua fede. Infatti il parroco ha benedetto i veicoli dell’azienda sul sagrato della Chiesa: si tratta di 5 veicoli che avrebbero paralizzato il traffico cittadino e che avrebbero sostato sulla pubblica piazza.
Dunque il prete è sceso per dare una rapida benedizione mentre l’imprenditore ha annunciato: “Siamo molto cattolici”, che il 2024 sarà l’anno “in cui aumenterò il fatturato del 50%”.
Tutto questo accaduto il 30 dicembre a Sant’Agnello. Secondo un magistrato anticamorra interpellato da ilfattoquotidiano.it: “L’episodio assomiglia a quegli inchini delle processioni religiose che si fermano in segno di rispetto quando passano davanti alle case dei boss”.
LE PAROLE DEL SINDACO
Dopo aver ricevuto tutte queste informazioni, il sindaco Antonino Coppola ha diramato un comunicato per stigmatizzare l’episodio: “La perplessità che ha generato è dovuta, più che all’atto in sé, alle modalità, alla decisione di farlo in pubblica piazza e non in un parcheggio privato, ai possibili significati ulteriori attribuibili. In alcuni casi la forma è sostanza. E la scelta del sacerdote è stata quanto meno incauta e inopportuna”.
Poi chiude: “È doveroso sgomberare il campo da ogni equivoco, assumere posizioni chiare, come già accaduto e accade in altre situazioni. Da parte di questa amministrazione c’è sicuramente la volontà di stigmatizzare prassi ed episodi che non rispecchiano i valori del nostro paese”.