La salma di Domenico Fatigati, l’operaio di Acerra tragicamente deceduto giovedì mattina nello stabilimento Fiat di Pratola Serra è giunta venerdì alle 16 ad Acerra nella chiesetta di San Pietro. La camera ardente è stata aperta da venerdì fino a sabato.
Lunedì mattina dalla stessa chiesetta partirà il corteo funebre alle 9,30 in direzione chiesa Sant’Alfonso a corso della Resistenza lì dove alle 10,30 verrà celebrata la cerimonia funebre religiosa. Il sindaco ha decretato il lutto cittadino per la giornata di lunedì con bandiere a mezz’asta, un minuto di silenzio nelle scuole e l’invito ad abbassare le serrande delle attività commerciali, ricreative e sociali dalle 9,30 alle 12.
L’INDAGINE SULLA MORTE DI DOMENICO
Sono 5 le persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Avellino nelle indagini per la morte di Domenico Fatigati, il 52enne operaio di Acerra, rimasto schiacciato all’interno dello stabilimento Stellantis di Pratola Serra dal macchinario al quale stava effettuando lavori di manutenzione.
La conferma arriva dal procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma. Si tratta di persone che “svolgono compiti di rilevante responsabilità all’interno dello stabilimento e nella ditta presso cui l’operaio lavorava”. Il pm Luigi Iglio, nelle ore immediatamente successive alla tragedia, aveva disposto il sequestro del macchinario e dell’area della fabbrica in cui è avvenuto il mortale incidente.
