La Procura di Napoli ha aperto un procedimento penale contro ignori per il reato di omicidio colposo, a seguito della morte di una donna di 39 anni di Torre del Greco. Quest’ultima ha perso la vita lo scorso 3 ottobre, in circostanze ancora da chiarire anche per i medici che l’hanno avuta in cura. A rendere nota la vicenda è lo Studio 3A, che assiste la famiglia della vittima.
Donna morta in ospedale a Napoli, il calvario di 78 giorni
La vittima era arrivata in ospedale il 18 luglio, lamentando affanno e spossatezza. Da quel momento – racconta Il Mattino (qui l’articolo) – è iniziato un calvario di 78 giorni fatto di ricoveri in più ospedali, polmonite, blocco renale, perforazione dell’aorta e infezione. Problemi che si sono susseguiti fino al deceddo del 3 ottobre. Nel corso dei 2 mesi, scatta il ricovero nell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, poi d’urgenza nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Boscotrecase, per poi ritornare al San Leonardo il 4 agosto. Stando alla denuncia presentata ai carabinieri dalla sorella, i medici avrebbero ‘bucato’ inavvertitamente l’aorta all’altezza della gamba destra. A seguito di una Tac, l’8 agosto si decide si trasferirlo all’ospedale del Mare a Ponticelli, nel reparto di Chirurgia vascolare, dove viene sottoposta ad un intervento chirurgico.
L’infezione fatale
L’operazione all’apparenza sembra riuscita, ma dopo pochi giorni subentra un’infezione che, purtroppo, risulta fatale. La 39enne subirà altri interventi di pulizia, duranti i quali le inseriscono un drenaggio per aspirare il liquido. Vengono effettuate anche trasfusioni di sangue, ma la mattina del 3 ottobre i familiari apprendono del decesso della donna, avvenuto nel cuore della notte. Gli stessi medici – riporta il quotidiano – hanno chiesto di poter procedere in un riscontro diagnostico poiché nemmeno loro hanno compreso i motivi della morte della donna.
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