PUBBLICITÀ
HomeCronacaDroga nel bagno a Pianura, blitz degli agenti con arresto

Droga nel bagno a Pianura, blitz degli agenti con arresto

PUBBLICITÀ

Non si ferma la stretta sulla droga da parte degli uomini del commissariato di Pianura (guidati dal dirigente Arturo De Leone). I ‘mastini’ della giudiziaria hanno fiutato una nuova ‘preda’ arrestando il 32enne Francesco Vallefuoco Simeoli. I poliziotti, insieme ai colleghi della squadra mobile, sono arrivati a lui dopo aver effettuato un controllo presso la sua abitazione dove, all’interno del bagno, hanno rinvenuto 16 involucri di cocaina del peso complessivo di circa 50 grammi, un involucro di marijuana del peso complessivo di 0,80, un bilancino di precisione, diverso materiale per il confezionamento e oltre duemila euro suddivisi in banconote di diverso taglio, chiaro provento dell’attività delittuosa. Tutte ‘prove’ che hanno portato all’arresto dell’uomo con le accuse di detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini sull’omicidio di Genny Ramondino

Non solo arresti. Parimenti alle attività di controllo del territorio proseguono le indagini sull’omicidio di Gennaro Ramondino il cui corpo è stato trovato bruciato, con tre fori di proiettile, in un campo in Contrada Pisani. L’ipotesi che si sta facendo largo in queste ore è che I mandanti e gli assassini del giovane siano da cercare a Pianura. È questa la pista che in queste ore si sta facendo sempre più largo (indagini affidate agli uomini della squadra mobile e a quelli del commissariato di Pianura). Una pista che dunque porterebbe dritta ai gruppi che in questi mesi, per un motivo o per un altro, sarebbero entrati in contrasto con la paranza di Massimo Santagata, il giovane ras di cui Ramondino era divenuto guardaspalle. Proprio la vicinanza al ras emergente e il vuoto creatosi con il suo arresto il mese scorso avfebbero creato le condizioni ottimali per un isolamento poi rivelatosi fatale per il giovane.

PUBBLICITÀ

Il contesto in cui potrebbe essere maturato l’omicidio è dunque quello del contrasto tra gruppi emergenti della criminalità organizzata locale. Ramondino era figlio di Salvatore, indicato dalle informative di polizia come vicino al neonato gruppo del ras emergente. Questi nei mesi scorsi avrebbe messo a ferro e fuoco il quartiere, occupando gli spazi un tempo di pertinenza dei Marsicano-Esposito. Santagata, a capo di un gruppo di giovanissimi, è finito in manette un mese fa per tentato omicidio. Il suo gruppo, rivelano fonti investigative, si sarebbe ben presto messo contro proprio i gruppi che un tempo spadroneggiavano a Pianura anche a causa di una relazione di un affiliato con una donna che in passato era legata ad un personaggio della mala locale. Contrasti che sarebbero poi sorti anche con i reduci dei Carillo-Perfetto. Probleni anche con il manipolo di fedelissimi legati al ras Antonio Lago a sua volta vittima di un fallito agguato mesi fa. L’omicidio di Gennaro Ramondino ricorda quello di Andrea Covelli il cui corpo fu trovato sempre a Pianura in una zona di campagna.

 

PUBBLICITÀ