E’ guerra di camorra ad Afragola. Gli inquirenti indagano dopo i quaranta colpi d’arma da fuoco esplosi la scorsa notte ad Afragola, in provincia di Napoli.
Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Casoria e gli investigatori stanno lavorando per identificare i responsabili.
A sparare potrebbero essere state più persone che dopo il raid si sono allontanate precipitosamente. Non ci sono feriti. A meno di venti ore dal cruento agguato davanti a un bar in via Sportiglione, che ha lasciato tre giovani sull’asfalto feriti da colpi d’arma da fuoco, stanotte i Carabinieri della Compagnia di Casoria sono intervenuti d’urgenza in Traversa Murillo Fatigati.
Qui, in quello che appare un chiaro gesto di sfida e intimidazione, ignoti hanno scaricato una raffica di proiettili contro le pareti esterne di un’abitazione. L’allarme è scattato per l’esplosione di numerosi colpi.
Sebbene non si registrino feriti, la scena che si è presentata ai militari è stata impressionante: sono stati repertati ben quaranta bossoli di vario calibro, un arsenale di indizi che testimonia l’escalation della violenza
Gli inquirenti non escludono un legame diretto tra l’azione di stanotte e l’agguato avvenuto la sera precedente, poco prima della mezzanotte, nei pressi della Caffetteria del Parco di via Sportiglione.
Il prefetto di Napoli Michele Di Bari, assieme al questore di Napoli e ai comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, è andato ad Afragola per un incontro in Comune con il sindaco e per fare un punto della situazione.
Situazione di tensione anche nell’area flegrea
Ieri i carabinieri della tenenza di Quarto (Napoli) sono intervenuti presso l’ospedale di Pozzuoli per un ferito.
Si tratta di un 34enne di Quarto, ferito alle gambe da colpi d’arma da fuoco.
Nello stesso momento, nell’ospedale San Paolo di Napoli, un 40enne è stato ricoverato al pronto soccorso perché ferito da un proiettile alla gamba sinistra.
Il primo è ancora ricoverato, non in pericolo di vita.
Il secondo è stato dimesso con una prognosi di 21 giorni.
Indagini in corso per ricostruire dinamica, matrice e luogo dei fatti. È verosimile, secondo gli investigatori, che entrambi i ferimenti siano accaduti nel comune di Quarto.

