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sabato, Aprile 27, 2024
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Camorra. Sequestro e rapimento di un innocente, esce dal carcere Elena Balzamo ‘lady Bonavolta’

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E’ stata scarcerata ed ha ottenuto i domiciliari dopo pochi giorni, a seguito dell’interrogatorio, Elena Balzamo, 34 anni, arrestata nei giorni scorsi con l’accusa di aver aiutare a sequestrare un innocente, cognato di un presunto affiliato alla famiglia malavitosa dei Del Vecchio, per costringerlo a restituire 350mila euro destinati all’acquisto di una partita di cocaina dall’Olanda. La Squadra Mobile della questura di Napoli aveva arrestato cinque persone – due donne e tre uomini – accusate di sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato dal metodo mafioso. Tra queste c’era Elena Balzamo ma la donna, difesa dall’avvocato Salvatore D’Antonio, ha ottenuto i domiciliari.

 

I cinque sono stati individuati nel prosieguo delle indagini coordinate dalla Dda di Napoli che portarono al fermo di Salvatore Bonavolta e di Alberto Sassolino.

I fatti risalgono allo scorso febbraio: il cognato di Pasquale del Vecchio venne prelevato con la forza e portato in un’abitazione del quartiere San Giovanni a Teduccio della città ma venne individuato e liberato grazie all’intervento dei carabinieri coadiuvati dalla polizia di Stato. Nel corso del sequestro, secondo quanto emerge dalle intercettazioni, gli indagati inneggiarono alla mafia, espressero compiacimento per il buon esito dell’operazione, e si proposero anche di ripetere in futuro analoghe azioni criminali.

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Stamattina, la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di cinque indagati ritenuti responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso e dell’agevolazione dell’organizzazione criminale clan MAZZARELLA, operante nel quartiere di San Giovanni a Teduccio e zone limitrofe.
L’attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, costituisce un approfondimento delle precedenti indagini che avevano condotto al fermo del PM, eseguito dai Carabinieri nel mese di febbraio, nei confronti di BONAVOLTA Salvatore e SASSOLINO Alberto.
Gli elementi raccolti hanno, infatti, consentito di individuare ulteriori soggetti coinvolti nel sequestro di persona.

L’azione criminosa si incardina in un contesto di interessi criminali afferenti al traffico internazionale di stupefacenti, che vede coinvolte le famiglie BONAVOLTA, di San Giovanni a Teduccio (NA), e DEL VECCHIO, di Capua (CE). La sottrazione di circa € 350.000 da parte di DEL VECCHIO Pasquale, somma destinata all’acquisto di una partita di cocaina in Olanda e a lui affidata da Mariano e Salvatore BONAVOLTA, ha determinato la rappresaglia di quest’ultimo e dei suoi sodali che, al fine di ottenere la restituzione del denaro, hanno prelevato dalla sua abitazione un cognato di DEL VECCHIO Pasquale, estraneo alle attività criminali, e lo hanno condotto in un appartamento di San Giovanni a Teduccio nella loro disponibilità,.
La vittima, grazie al coordinamento tra i Carabinieri e la Polizia di Stato, è stata immediatamente liberata.
Nel corso delle intercettazioni, gli indagati hanno inneggiato alla mafia e manifestato compiacimento per il buon esito dell’operazione, con il proposito di ripetere in futuro azioni criminali della stessa stregua.

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