Umberto Di Vivo è stata la sorpresa dell’ultima tornata elettorale, infatti, il candidato della lista Casa ha raccolto ben 802 voti risultando il consigliere più votato. Un’importante responsabilità si è posata, dunque, sulle spalle del 35enne di Villaricca che è determinato a rappresentare al meglio la sua civica in Assise. Casa è stata la forza politica più votata nella coalizione costruita dal rieletto sindaco Francesco Gaudieri e Di Vivo ha scelto la nostra redazione per presentarsi ai suoi concittadini.
Quale sarà l’apporto della sua lista nella prossima amministrazione?
Noi saremo le sentinelle dei cittadini negli uffici comunali restando presenti sul territorio ogni giorno. E’ nostra intenzione ripristinare il livello ordinario dei servizi comunali come la manutenzione stradale, l’illuminazione pubblica, l’approvvigionamento idrico, la rete scolastica, ma, soprattutto, vogliamo riaprire la biblioteca comunale.
Quando nasce il vostro progetto politico?
Siamo partiti 3 anni fa con un progetto politico poi abbiamo svolto tante attività sul territorio con l’associazione Casa. Innanzitutto siamo partiti dalla costruzione dei rapporti umani con gli elettori: noi siamo diversi dai vecchi dinosauri della politica, infatti, saremo presenti per rappresentare le istanze dei cittadini all’Ente. I cittadini ci hanno conosciuti e riconosciuti durante una difficile campagna elettorale condotta porta a porta. La squadra ha fatto un grande lavoro, però, voglio ringraziare il mio principale sostenitore Paolo Di Marino.
Su quali problematiche cittadine porrete maggiormente attenzione?
Viviamo il territorio ogni giorno e non possiamo più permettere l’esistenza di una differenziazione di servizi comunali tra le varie zone di Villaricca. Attendiamo le segnalazioni dei cittadini che gireremo immediatamente agli uffici competenti: bisogna trasformare il nostro consenso in impegno per il bene comune.
Lei e la sua lista si sente garantita dalla figura di Franco Gaudieri?
Noi siamo autonomi e proprio la saggezza di Gaudieri ci accompagnerà nella nostra prima esperienza amministrativa. Già la sera della vittoria elettorale abbiamo avvertito un senso di responsabilità verso tutti i cittadini che ci hanno scelto: adesso non abbiamo più alibi, bisogna lavorare per il bene collettivo.
