Si è coperto la testa in una kefiah Emanuele De Maria per salire sul Duomo di Milano, prima di suicidarsi gettandosi da una terrazza. Un video lo riprende mentre fa le scale, in fila tra i turisti, all’ora di pranzo di domenica. Il 35enne è stato già condannato in via definitiva per un omicidio avvenuto nel 2016 e ricercato per aver accoltellato il giorno precedente un collega dell’hotel Berna di via Napo Torriani. Lì era impiegato alla reception con un permesso di lavoro esterno, si getterà dalla terrazza a quaranta metri di altezza, precipitando sulla piazza affollata.
Il biglietto per salire sulla cattedrale De Maria lo aveva acquistato il giorno precedente, sabato, poche ore dopo il tentato omicidio del collega. Jeans e maglietta nera, il detenuto napoletano così si è presentato alla biglietteria del Duomo e ha acquistato il ticket per salire sulla cattedrale.
Il video di Emanuele De Maria
Emanuele De Maria, la descrizione dal carcere
Veniva descritto come una persona totalmente equilibrata, senza scompensi psichici, e che in ambito lavorativo, nella sua attività all’hotel Berna, si era costruito anche delle relazioni affettive, Emanuele De Maria, il detenuto ammesso al lavoro esterno e che in 48 ore, lo scorso fine settimana, ha ucciso una collega barista, ha tentato di uccidere un altro dipendente e si è tolto la vita gettandosi dal Duomo di Milano.
Lo apprenda l’Ansa in merito a due relazioni del carcere milanese di Bollate. Ai magistrati milanesi, intanto, è arrivata la richiesta del ministro Nordio, che ha avviato attività ispettiva, di atti e di una relazione sul caso.