Faida di Pianura, la Cassazione si abbatte come una mannaia su tre condanne all’ergastolo per killer e mandanti dell’omicidio diCarmine Pesce, il boss assassinato nel febbraio del 2004. I giudici della Prima sezione della Suprema Corte, con il pronunciamento emesso ieri sera, hanno infatti disposto l’annullamento del carcere a vita per il capoclan Giuseppe Mele, per Antonio Varriale e per Antonio Bellofiore. Per i tre imputati la Cassazione ha deciso che si dovrà celebrare un nuovo processo d’appello.
Come riportato dal Roma l’omicidio di Carmine Pesce avvenne nel febbraio del 2004. Si trattò di un omicidio a dir poco clamoroso,che di fatto segnò la definitiva incrinatura nella pax tra le famiglie malavitose di Pianura. In quell’occasione si registrò la spaccatura tra i Pesce, fedeli a Marfella e guidati da Pasquale Pesce, e i Mele uniti ai Varriale. Fu per quell’alleanza che i Mele, stando a quanto emerso dal racconto dei collaboratori di giustizia dovettero partecipare all’assassinio di Carmine Pesce. Il tutto nonostante il legame di parentela che li uni-va alla vittima.